Di Maura Nardi

L’avevamo scritto. Sarebbe servita una prestazione maiuscola come quella dell’andata e così è stato. La Recanatese batte con il punteggio di 3 a 2 il Pescara nella partita giocata al Tubaldi e valida per l’infrasettimanale della serie C. Stesso risultato di quattro mesi fa allo stadio Adriatico di Pescara con i giallo rossi che incamerano altri tre punti fondamentali per mantenere accesa la corsa che porta alla salvezza diretta. Seconda vittoria sotto la guida di mister Filippi, per lui una media di un punto e mezzo a partita da quando è arrivato all’ombra del colle. Rispetto alla sfortunata partita di Perugia torna Sbaffo sin dal primo minuto, ma si ferma Carpani. A centrocampo torna titolare Morrone, Ferretti parte dalla panchina.

Partita vibrante sin dai primi minuti di gioco con la prima occasione che capita sui piedi di Melchiorri ma la sua conclusione da buona posizione finisce sull’esterno della rete. Un solo giro di lancette e il Pescara è in vantaggio con Merola che poco dopo serve a Cupone il pallone del raddoppio ma l’attento Meli dice di no. La Recanatese si riorganizza e a metà frazione trova il pari con Melchiorri che sfrutta un bell’invito per segnare il gol dell’ex che vale l’1 a 1. Prima dell’intervallo poco o nulla da segnalare con un paio di tentativi degli abruzzesi che non inquadrano lo specchio della porta. La ripresa si apre con Prisco in campo e dopo due minuti un’ispiratissimo Lipari tira fuori il coniglio dal suo cilindro. Gol da cineteca e Recanatese che ribalta la situazione grazie all’under della Juventus che all’andata segnò una doppietta. Il Pescara non ci sta e spinge sui pedali con il solito Merola che mette i brividi, ma Meli si salva con la complicità della traversa. Il pareggio è però questione di minuti e arriva su calcio di rigore per un presunto tocco di mano di Peretti. Vibranti le proteste dei locali ma il direttore di gara indica il dischetto e Merola firma così la sua doppietta personale. Di nuovo in parità, 2 a 2.

La partita è un susseguirsi di occasioni. Cupone si divora il gol del controsorpasso e su rovesciamento di fronte è Ferrante a portare di nuovo avanti la Recanatese. Il difensore che sino a qualche settimana fa sembrava essere stato tagliato fuori dal progetto, gonfia la rete con un colpo di testa dopo una respinta del portiere Plizzani. Primo sigillo in campionato per l’arcigno giocatore nato in Abruzzo che confeziona tre punti d’oro alla Recanatese. Nel finale gli ospiti provano in tutti i modi a pervenire al pareggio spingendo in avanti anche il portiere Plizzani, ma la squadra di Filippi regge l’urto e va anche vicina al poker su calcio di punizione.

Confermate le buone cose viste nelle ultime due uscite con quella ritrovata grinta e caparbietà che saranno utilissime in questo finale di stagione nel quale provare ad evitare i play out. La Recanatese sale a quota 30 e scavalca momentaneamente il Sestri Levante che però deve ancora giocare la sua partita infrasettimanale. Il tutto a pochi giorni dalla sfida sul campo dei liguri in programma lunedì 11 marzo alle ore 20,45. Un’autentico spareggio salvezza che i leopardiani affronteranno con qualche certezza in più.

 

 

 

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5 commenti

  1. Alla fine di questa stagione, salva o no, bisogna dare nuovo stimolo alla società ripartendo dal basso.
    Iniziare una nuova politica societaria per quanto riguarda il settore giovanile, oggi molto indietro rispetto alle altre realtà della ns zona, che anche se “dilettantistiche”, hanno un’organizzazione del settore giovanile migliore rispetto alla Recanatese.
    Purtroppo, secondo me, chi è alla guida di questo settore non è in grado di gestire tutto questo per la sua incapacità e poca serietà che negli anni hanno portato solo malumore.
    Mi chiedo come mai ancora la dirigenza non abbia capito questa situazione di malessere che circonda il settore giovanile.
    Sono i ragazzi il futuro di ogni società sportiva e no, stimoliamoli e mettiamoli in condizioni di lavorare serenamente e le cose, anche se a medio/lungo termine, cambieranno, purtroppo oggi non è così.

    • condivido pienamente tutto
      Grandi lacune dal punto di vista tecnico, tattico ed atletico.
      senza poi parlare delle squadre più giovani dove i ragazzi sono messi in campo senza nessuna impostazione di gioco: parliamo di giovani che non sanno colpire di testa, non sanno stoppare la palla (piede, petto, coscia), non sanno fare nemmeno la rimessa laterale (mani). Assenza di modulo di gioco (es.una semplice sovrapposizione) , andare incontro alla palla x evitare anticipo e/o difesa della palla, ect,ect. nessun tipo di sedute di allungamento, potenziamento e parte atletica.
      Senza dire della totale assenza del responsabile del settore giovanile che non si vede mai alle partite dei più piccoli (basterebbe una volta all’anno…) senza contare la mancanza di massaggiatori ect. Solo prima squadra! il futuro non si prepara in questo modo.

      • Guarda PM 11:04, che il responsabile del settore giovanile non esiste, o meglio, esiste ma dovrebbe fare altro (magari fuori dalla società) perchè il ruolo che purtroppo gli hanno attribuito non è in grado di farlo, anzi, come dice 7:44 porta solo tanto malumore all’interno del sistema.
        Speriamo che i grandi capi si accorgono di questa situazione o forse saranno “complici”??

        FORZA RECANATESE (quella dei tifosi però) !!

    • condivido pienamente
      le giovanili lasciate allo sbaraglio:
      i ragazzini non sanno correre, in quanto non viene fatta preparazione atletica adeguata
      non sanno rimettere la palla con le mani (rimessa laterale), ne stoppare la palla di piede, coscia e petto, non sanno colpire di testa.
      La difesa della palla ed andare incontro per evitare l’anticipo è tabù.
      nessun tipo di allungamento, potenziamento (parte atletica ect).
      poi lasciamo perdere la tattica (cos’è la sovrapposizione? boh) uno dei tanti esempi.
      senza confermare la totale latitanza del responsabile del settore giovanile mai presente alle partite (almeno una volta in 3-4 anni). questo è il futuro? Solo prima squadra

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