Sarà costituto una specie di gruppo lavoro, di cui faranno parte i referenti delle varie zone del centro storico cittadino, per cercare di organizzare eventi partecipati e risolvere le tante criticità sollevate da tempo. I commercianti e alcuni residenti del centro storico si sono incontrati nei giorni scorsi con l’amministrazione comunale per concordate iniziative utili per il centro storico.

Già definite le date per diverse iniziative: il mercatino dell’Antiquariato ogni prima domenica del mese, il 21 aprile “Recanati a colori” (attività e giochi fra quartieri), il 16 maggio il passaggio del Giro di Italia, il 19 maggio “4 zampe alla riscossa”.

All’incontro erano presenti anche i referenti della neo nata associazione “Tra le porte” che raccoglie le istanze dei residenti e commercianti delle due vie del centro storico, Via Calcagni e via Cavour, dove sono tante le problematiche da risolvere.

Il sindaco Bravi ha fatto presente quanto è stato già fatto per cercare di risollevare la zona, anche se spesso non con i risultati attesi: la piattaforma per la vendita on line, poco utilizzata; un bando di idee che, in effetti, ne ha suggerite poche di case realizzabili; l’aiuto per il pagamento dei canoni di locazione dei locali sfitti che ha permesso di far riaprire 6 attività; tutte le spese per l’animazione delle feste natalizie, compresa la pista di pattinaggio. “Purtroppo – ha spiegato il sindaco – abbiamo una conformazione del centro storico che si snoda su due km di lunghezza e le iniziative inevitabilmente si concentrano su una via a discapito delle altre. Abbiamo avuto ultimamente un contatto con un gruppo di lavoro, con il quale stiamo sottoscrivendo una convenzione, che si preoccuperebbe anche di reperire le risorse finanziarie per il rilancio del centro storico”.

Resta irrisolto il problema del mercato settimanale, sempre più povero di ambulanti.

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5 commenti

  1. in centro ci abito, nessuno mi ha invitato, per favore Tubaldi indichi correttamente solo alcuni invitati del centro storico.

  2. Abbiamo avuto ultimamente un contatto con un gruppo di lavoro, con il quale stiamo sottoscrivendo una convenzione, che si preoccuperebbe anche di reperire le risorse finanziarie per il rilancio del centro storico”.
    Proporrei che fosse il comune ad investire soldi del proprio bilancio per il suo centro storico….. Piuttosto che affidare ad un terzo privato il reperimento dei fondi da investire.

  3. anna maria fedeli on

    Il primo passo sarebbe ristrutturare i fabbricati, attualmente in larga parte in vendita e inagibili con impianti non a norma, infissi cadenti, spesso umidi almeno nei piani bassi. Non si può pensare di ripopolare il centro storico se non sono disponibili fabbricati ristrutturati, igienici, comodi. Le ristrutturazioni sono costose non solo per l’oggettiva difficoltà nel piazzare cantieri edili in luoghi di difficile accesso ma anche per la normativa comunale che non si lascia sfuggire l’occasione di fare cassa pretendendo tasse altissime per l’occupazione di suolo pubblico, piazza gli stalli a impedire l’accesso stesso ai fabbricati da ristrutturare per poi pretendere il pagamento solo per consentire l’accesso agli stessi. Per non parlare dell’obbligo di montare e smontare settimanalmente la piazzola di cantiere con annesa movimentazione di carichi sospesi, alla faccia della sicurezza nei cantieri! Ogni tanto un po’ di coerenza non farebbe male.

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