Registra il voto unanime dei consiglieri l’approvazione della variante urbanistica che permetterà l’ampliamento del polo calzaturiero Pigini srl in Via Pierino Guzzini, all’inizio della zona industriale Squartabue. Il progetto prevede la costruzione di uno stabilimento, di superficie pari a circa 10.045 mq, costituito da un reparto produttivo e un magazzino destinati all’attività di produzione di tomaie per calzature e da un edificio di servizi adibito ad uffici e mensa.
Un programma che inizialmente aveva suscitato qualche perplessità fra gli ambientalisti più convinti perché si va a sacrificare ancora una volta un terreno agricolo e per di più a due passi dal fiume Musone: perplessità, però, fatte tacere dalla prospettiva occupazionale, che il nuovo insediamento produttivo garantisce, e dalla nuova infrastruttura che sarà realizzata che permetterà il miglioramento del traffico pesante in entrata ed uscita dal comparto industriale di Squartabue.
Infatti nell’accordo stipulato con l’azienda c’è anche l’impegno a realizzare, a titolo di compensazione degli oneri previsti, una nuova rotatoria per un valore di circa 320 mila euro all’incrocio tra Via P. Guzzini e Via P. Soprani, un’opera che va a potenziare le infrastrutture stradali esistenti a servizio proprio della Zona industriale e quella di prossima realizzazione quale la Bretella di collegamento tra la zona Industriale Squartabue e la S.P. Jesina in zona Acquaviva di Castelfidardo.
La Pigini, industria leader a livello internazionale per la produzione di calzature di lusso, si è insediata circa 30 anni fa nella Zona Industriale Squartabue con un laboratorio di modeste dimensioni che, nel corso degli anni, grazie alla conquista di un mercato sempre più ampio e all’ingresso nel Gruppo Kering – Gucci, ha raggiunto una superficie produttiva complessiva di circa 20.000 mq. Oggi questa non è più sufficiente per i progetti di sviluppo dell’azienda e da qui la necessaria variante per costruire la nuova superficie produttiva che, per questioni legate ad esigenze funzionali e logistiche, non potrebbe essere collocata a maggior distanza dagli stabilimenti già presenti. I lavori dovrebbero concludersi entro quest’anno: subito dopo l’avvio della produzione e l’assunzione, nel giro di tre anni, di almeno 400 persone, specializzate prevalentemente nelle aree della giunteria e del taglio.
4 commenti
SPERIAMO CHE NON ESONDI IL MUSONE
Te credo che hanno approvato. Ce magnano e ce magneranno tutti. Fino al giorno che Muscio’ esondera’. Dopo ci sarà lo scaricabarile sulle colpe. Gucci-Pigini prenderà i contributi alluvione. I cittadini contribuiranno con le tasse aumentate.
Funziona così.
Se non ci fossero state le elezioni alle porte, il voto difficilmente avrebbe avuto lo stesso esito …
i cosiddetti mbientalisti dove stanno.
c’è lo ricordiamo il 1982?
i cambiamenti climatici?
le bombe d’acqua?
ambientalisti dove state.
il dio denaro è più forte e come si dice….manda l’acqua per l’in su’