Scadenze rispettate e cantieri avviati per tre progetti finanziati con il PNRR.
Al via anche i lavori per ampliare il Museo Civico di Villa Colloredo Mels con il recupero di alcuni locali comunali grazie al finanziamento Pnrr di 875.087 euro. I locali, che si trovano in prossimità dell’ingresso della Villa, confinante con la sottostante via Campo dei Fiori, storicamente erano destinati alla servitù e a tutto il personale impegnato nella complessa attività della dimora nobiliare. Con la ristrutturazione e il riuso dell’immobile, attualmente non utilizzato, si creeranno nuovi spazi espositivi e laboratori artistici e linguistici.
Cantiere avviato anche per l‘immobile, che si trova all’interno dell’ex Campo Boario, oggi trasformato in parcheggio per bus e camper. Il progetto approvato per il restauro e riqualificazione dell’edificio comunale, da adibire a centro polivalente per attività sociali e ricreative, è stato finanziato con il PNRR con un contributo di 500.000 euro.
5 commenti
evviva la sora maria, l’arrivo del papa……l’arrivo del giro d’italia e l’arrivo delle elezioni portano a progettare e presentare agli elettori cittadini ( presi per il c…o ) per 15 anni ,dai compagni, opere ferme nel cassetto da quel dì.
Io credo che invece di ottenere un risultato positivo dovrebbe far comprendere a tutti gli elettori che razza di politici ci stanno governando
La progettazione delle opere edili architettoniche è affidata all’ATP costituita dagli Arch. Bruno Giuliano Tonelli e Francesca Castagnari con lo studio a Brescia e dall’ing. Federico Veroli. A.
Ma, uno di questi professionisti, non é per caso parente stretto di “commercialista” di uno studio di Recanatese che riporta ad una alta carica amministrativa ?
Atto dirigenziale det_00358_06-06-2022.
la castagnari è figlia della socia e/o collega di studio del sindaco
esatto. ma per loro, sempre pronti a pontificare e dare lezioni di integrità, loro oro possono. per loro è normale. e tutti zitti a testa bassa. se succedeva in sicilia o calabria tutti a dire …la solita Italia, ecco perché i ggiovani se ne vanno.
ma la gente li rivoterà lo stesso. perché all’italiano essere appecorato dal potere piace. eccome.