Sembra proprio non essere molto gradita l’ospitalità offerta dal Comune di Recanati a rifugiati politici accolti nell’ambito del progetto “Pomerium” gestito sino al 2026 dalla Cooperativa Cooss Marche di Ancona (compenso complessivo previsto 1.313.000 euro, Iva esclusa). Infatti dopo i 4 ragazzi titolari del diritto di asilo politico, che nel settembre scorso si sono allontanati da Recanti, ecco che, a distanza di un mese, c’è un altro ospite che se ne va senza preavviso, facendo perdere le sue tracce.

L’amara sorpresa è stata fatta dalla Coordinatrice del progetto che a metà ottobre ha dovuto amaramente prendere atto che uno degli ospiti – presente a Recanati dal dicembre scorso – si era allontanato senza comunicare niente e anche dopo alcuni giorni non ha fatto ritorno né ha dato notizie di sé. Da qui la decisione, prevista dalla legge, di procedere nei suoi confronti alla revoca delle misure di accoglienza per assenza ingiustificata superiore alle 72 ore.

Sino alla fuga dei 4 il progetto SAI Pomerium, nato nel 2016 dalla volontà dell’Amministrazione per dare risposta a un gruppo di rifugiati politici accolti nel territorio recanatese, seguiva 18 persone di cui 15 provenienti dal Pakistan, Afghanistan, Gambia, Somalia, Costa d’Avorio, Mali e Bangladesh e un nucleo familiare composto da 3 persone provenienti dall’Ucraina.

Tra gli adulti 12 sono già inseriti nel mondo lavorativo in aziende di vari settori tra cui: agricolo, tessile, manifatturiero e in una autocarrozzeria.

La presa in carico dei beneficiari del progetto viene garantita da un’equipe multidisciplinare costituita da coordinatore, assistente sociale, educatori, operatore legale, psicologo e mediatori linguistico-culturali.

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9 commenti

  1. Il Comune di Recanati e i rifugiati politici accolti nell’ambito del progetto “Pomerium” gestito dalla Cooperativa Cooss Marche di Ancona (compenso complessivo previsto 1.313.000 euro, Iva esclusa)…

    I RIFUGIATI: Li prendono per il culo!. Vi prendono per il culo . Ci prendono per il culo !

  2. Chissà cosa penseranno adesso i soliti malpensanti fascisti dopo l’ ennesima fuga da un centro di accoglienza lasciando vitto,alloggio ,abbonamento telefonico con gigabite inclusi,lavaggio ,stiraggio ed altre comodità a spese degli italiani? E se si fosse smarrito ? E se fosse partito per ritornare nel suo paese? E se avesse aperto una partita iva creando reddito per se e magari anche posti di lavoro per gli altri? Come faremo senza queste povere persone? Chi metterà in ordine i carrelli fuori dei supermercati? Da chi ci approvvigeremo nel caso avessimo bisogno di sostanze psicotrope? L’ Italia ritornerà nel caos se tanti di questi poveri signori decidessero di non contribuire allo sviluppo del Paese così come stanno facendo da qualche decennio a sta parte.

    • La tipica risposta di un pensionato di un piccolo paesino che non ha mai avuto il coraggio di uscire dall’Italia o di andare solo soletto in una grande metropoli perché ha paura di tutto e che non si è fatto mai una lavatrice da solo e che non ha nulla da fare se non scrivere parole d’odio e omofobe. Pregiudizio per pregiudizio=non c’è progresso

      • 10.03 chi sei tu Marco Polo? O un lavandaia che risponde con odio e pregiudizio ad un pensionato? Specchiati!
        Vecchia cariatide!

    • Francamente un’analisi superficiale che non sorprende. Se proprio vuole polemizzare, lo faccia con criterio. Sembra un editoriale urlato di rete4…

  3. Molto unilaterale il facile giudizio sulla scomparsa del ragazzo, come al solito si danno sempre notizie parziali e volutamente demagogiche per demonizzare gli extracomunitari

  4. Probabilmente il suo fine è di andare all’estero. Ogni persona ha diritto ad andare dove vuole. Come fanno i nostri figli

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