“Le Città del Miele”, luoghi particolari che raccontano la storia, la natura, i sapori e le tradizioni che accompagnano i tanti e diversi gusti dei mieli italiani (e che nelle Marche sono, oltre a Montelupone, Amandola, Belforte all’Isauro, Matelica, Urbisaglia e Valfornace) sono state premiate dalla stampa turistica italiana per la loro agenda annuale “Andar per miele”. A ritirare il Premio, nella sua veste di Presidente nazionale, il Sindaco di Montelupone Rolando Pecora.
Il riconoscimento premia il valore collettivo de Le Città del Miele, con la loro scelta di promuovere e sostenere il ruolo dell’apicoltura di territorio
La presidenza marchigiana, sin dalla sua nomina (dicembre 2021), ha fortemente privilegiato il ruolo collettivo de Le Città del Miele sollecitando anche l’esigenza di evidenziare la missione associativa nel suo migliore sviluppo futuro: attivando una ricerca nazionale sul rapporto ‘mondo del miele e consumatori’; ha promosso la nascita nelle Marche del primo patto d’intesa regionale tra ‘apicoltura e agricoltura’ a fianco dell’Assessorato Agricoltura regionale e il coinvolgimento dei Consorzi Apistici Provinciali e delle maggiori organizzazioni agricole marchigiane; ha sollecitato la messa a punto progettuale nelle Marche de Le Strade del Miele; è impegnata a promuovere la cultura che accompagna lo sviluppo socio-economico del prodotto Apiturismo.
La motivazione ufficiale:
Per essersi messe in rete valorizzando le 60 tipologie di mieli che rendono unica l’Italia nel mondo e creando un circuito turistico virtuoso, ecosostenibile e alternativo che fa scoprire luoghi spesso insoliti e sensibilizza in merito all’importanza delle api per la tutela dell’ambiente e della biodiversità e in merito al prezioso lavoro degli apicoltori.
I valori di “… Andar per miele”.
Ogni anno Le Città del Miele informano il mondo dei media sul calendario annuale di Feste, Sagre, Fiere e Festival che le Città associate attivano e sostengono.
Ogni evento presentano ai visitatori un insieme di iniziative volte a evidenziare il mondo (e i valori) che accompagnano l’apicoltura di territorio. Gli apicoltori locali incontrano direttamente i visitatori: presentano le varietà dei mieli, la loro differenziazione per tipologie di fioriture, li fanno assaggiare e promuovono anche gli altri prodotti dell’alveare: la pappa reale, la propoli …. e talvolta anche i prodotti derivati dal miele (caramelle, creme per le mani, idromiele, ecc).
Nella sua totalità d’insieme l’agenda ‘andar per miele’ raccoglie ogni anno oltre 400 mila visitatori; se moltiplichiamo tale cifra per oltre 20 anni l’impegno collettivo ha consentito ai mieli di territorio di ‘presentarsi e dialogare’ con oltre 5 milioni di consumatori. Negli anni questo invito de Le Città del Miele di ‘girovagare alla scoperta dei mieli di territorio’ ha anche dato vita a un ‘movimento turistico del miele’, oggi riconosciuto nel termine Apiturismo che vede Le Città del Miele assumere il ruolo di pionieri di una nuova motivazione di vacanza in sviluppo.