La Giunta comunale di Recanati ha approvato il nuovo progetto di ristrutturazione dell’immobile annesso all’ex “Casa colonica ex Grufi” di proprietà comunale e dato in concessione all’ associazione di promozione sociale Centro Fonti San Lorenzo per la nuova sede e l’esercizio delle attività sociali.
Il progetto, a firma dell’arch. Luca Mariani, prevede la demolizione e la ricostruzione dell’immobile con ampliamento degli spazi, finanziato del Centro Fonti San Lorenzo con il credito d’impresa Super bonus 110 % e finalizzato all’avvio e all’implementazione dell’ attività progettuale denominata FONTI ASK – Art & Social Kitchen, a scopo ricreativo e sociale.
“Abbiamo accelerato tutte le pratiche burocratiche e amministrative per accedere al credito d’imposta del 110 % per la ristrutturazione dell’immobile – ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi – Il centro di aggregazione giovanile è una realtà essenziale non solo per il quartiere ma per tutta la città. Ringraziamo l’Associazione Fonti San Lorenzo per il bel progetto presentato che per poter usufruire degli incentivi statali dovrà in gran parte essere realizzato entro fine anno, e per le numerose iniziative di carattere culturale, sociale e ricreativo che da anni organizza per i nostri giovani”.
Un immobile che verrà valorizzato grazie all’ampliamento degli spazi, ai sensi della Legge Regionale del Piano Casa, con la costruzione di un nuovo sedime con forma diversa e superficie maggiore rispetto al sedime del magazzino esistente, già oggetto di comodato d’uso, e contempla anche la sistemazione dell’area circostante sempre di proprietà comunale.
Nella delibera comunale l’Amministrazione ha pertanto esteso il comodato d’uso in concessione all’ associazione Centro Fonti San Lorenzo anche nella nuova porzione d’immobile che si verrà a costruire.
10 commenti
orribile
Evvai, un altro 110 che graverá sulle tasche dei cittadini, se il comune prestasse la stessa attenzione che porta a questa associazione culturale anche a strade, scuole e rilancio del centro eravamo a cavallo!
Ma evidentemente fa comodo a qualcuno.
“Abbiamo accelerato tutte le pratiche burocratiche e amministrative…”
SOLO PER CHI INTERESSA A VOI…PAGLIACCI!!!!
Abbastanza curioso: si scrive un articolo su un’opera che viene realizzata interamente con soldi dell’associazione Centro Fonti San Lorenzo… e non si parla con l’associazione! Il Comune ha solo dato un ok tecnico ai lavori che riqualificano una vecchia porcilaia per renderlo uno spazio per tutti e tutte, un altro tassello dentro una rete di servizi alla comunità della città.
Chi da il denaro al Centro fonti San Lorenzo .O come si auto finanzia il centro?
Ciao Anonimo, il bilancio é trasparente. L’opera sarà finanziata al 60% circa con fonti del bonus 110, 15% con fondi di un progetto scritto e vinto dal centro Fonti San Lorenzo, 15% con a raccolta fondi comunitaria, 10% con risparmi dell’associazione.
Nei prossimi giorni tutto questo sarà reso pubblico, come il bilancio dell’associazione da anni.
La realtà, per rispondere chi invece di chiedere informazioni fa polemica pura e semplice, é che questa operazione un incredibile dono che l’associazione e i cittadini che la sostengono fanno a tutta la città, senza alcun sostegno economico dall’amministrazione.
E il processo di partecipazione è trasparenza rende questo lavoro un vero unicum.
Quello che poi si farà dentro rappresenterà una innovazione per tutto il territorio.
Stefano Casulli, va ricordato che nel 2009 il comune di Recanati contribui’ alla ristrutturazione di quella struttura con ben 500.000 euro. …
No..i pagliacci siete tutti voi anonimi, che non avete il coraggio di mettere i vostri NOMI. Pero’ quando si fa’ quache cosa che vi interessa allora la giunta comunale va bene!!
Evviva altro cemento su aree verdi poi mettiamo alberelli sul tetto come a villateresa. Sinistra ecologista e stupidità!
Il Centro Fonti San Lorenzo da più di 32 anni si sta occupando di riqualificare gli spazi del quartiere e svolge attività sociali, educative e aggregative per tutta la città e non solo; ha dato sempre molto di più di quel che ha ricevuto in termini di risorse umane ed economiche, attivando volontari da ogni luogo d’Europa. Questo di Fonti Ask è un progetto in cantiere da anni (2018 la prima bozza di progetto che poi il covid ha fermato), presentato dall’associazione pubblicamente e in Comune un anno e mezzo fa, si sta cercando con difficoltà e ritardi, dovuti a burocrazie tecniche, di cogliere l’opportunità dei bonus edilizi, in coerenza alla programmazione già avviata, spero che da molti arrivi sostegno piuttosto di polemiche. Ricordo che l’associazione è un’APS facente parte del terzo settore, non distribuisce utili ma reimpiega tutto per attività di interesse generale e sociale.