Che ci sta a fare quel segnale stradale di divieto, installato anni addietro all’inizio di via Primo Luglio, il più importante ingresso nel centro storico? È un divieto di transito ad una certa tipologia di veicoli immatricolati negli anni novanta, fra cui, ad esempio, gli euro 1 e 2 a diesel senza filtro anti particolato, il cui certificato di nascita risale rispettivamente al 1993 e 1997: parliamo di quasi 30 anni fa.

L’amministrazione comunale molti anni addietro, nel tentativo di limitare l’inquinamento da polveri sottili nelle vie del centro storico, più soggette alla presenza di questi fumi, fece installare il cartello indicando gli orari di divieto di accesso in alcune ore del mattino e pomeriggio, nonché persino della notte. Oltre ai veicoli già menzionati il divieto era esteso ad altre tipologie. Quel cartello, però, a giudicare dalla data di fabbricazione riportata sul retro, anno 2011, è mancante del numero dell’ordinanza e della data di emissione per cui si presenta anche non omologato e, quindi, irregolare secondo il codice della strada.

Poi c’è il fatto che gli automobilisti non hanno mai dato granché peso alla sua presenza, comportandosi come se non ci fosse e la Polizia Municipale si sospetta che non si sia mai più di tanto preoccupata di farlo rispettare, non avendo a disposizione come avviene oggi con la ztl della segnalazione elettronica dei veicoli che non hanno il permesso di entrare nel centro storico, confidando sul grado di responsabilità dell’automobilista.

Allora, si domanda il cittadino, che senso può avere tenerlo ancora lì, comportando peraltro un notevole disagio per gi automobilisti, soprattutto quelli che vengono da fuori, che sono costretti a scendere dall’auto per leggere quanto riporta il segnale, non essendo leggibile a distanza? Non sarebbe più giusto rimuoverlo?

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10 commenti

  1. Con “mister fascetta sulla testa” assessore alla viabilità che vogliamo aspettarci?!?!? Corri, corri… Sei agli sgoccioli (e c’è da augurarsi che non procuri altre nefandezze alla già tanto provata Recanati e ai suoi abitanti)!!!

  2. Se serviva una ulteriore prova dell’ incapacità e della lentezza di questa amministrazione…velocissima nel fare mutui in favore dei privati .

  3. Ci sta per confondere maggiormente gli ignari automobilisti che arrivano in visita. Poi che nei tre varchi ci siano i semafori, va bene, ma come scritto nel pezzo, se entrando da pietà marina in cima si è costretti a proseguire, tanto valeva mettere il rosso, invece no, ancora confusione. Se tali personaggi fossero dipendenti di qualche impresa privata, la farebbero fallire. Invece qui, pagando pantalone…

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