Ecco la lettera che i rappresentanti dell’Hotel House hanno consegnato al sindaco Andrea Michelini al termine della manifestazione che si è svolta nel pomeriggio di ieri al grido “Noi lavoriamo non caporaliamo”. Fra le richieste più urgenti, quella di avere in tempi brevi la idoneità alloggiativa e la nomina di un nuovo amministratore del condominio che i residenti hanno individuato nella persona di Luca Davide.
A guidare la protesta l’ex portiere del maxi condominio Moustapha Diop.
Ad aspettare i manifestanti sotto il Comune il sindaco Andrea Michelini ed alcuni esponenti della giunta e della maggioranza. E’ stato con il sindaco un faccia a faccia animato ma sempre con toni civili. Non sono mancati riferimenti al servizio di Report sugli otto milioni destinati ad affrontare a Porto Recanati il fenomeno del caporalato. Piaga che, hanno detto con forza i manifestanti, non riguiarda l’Hotel House.

Tutti parlano male dell’Hotel House. Tutti dicono che gli abitanti dell’Hotel House hanno pretese economiche ingiuste verso il Comune. La verità è che alla comunità condominiale dell’Hotel House viene impedito di gestirsi in proprio nel rispetto delle regole democratiche.

La verità è questa:

1)            l’unico amministratore che ha ben operato e che poi è deceduto era il condomino Enzo Franchi

2)            la legge agevola la nomina di amministratori che siano condomini

3)            il Tribunale ha nominato un amministratore che per anni ha operato senza mai rendere il conto. Che non ha agito subito contro i morosi. Che ha incentivato il malcontento ed il mancato pagamento dei ratei condominiali. Che non ha convocato regolari assemblee. Il cui operato DOVRÀ ESSERE CONTROLLATO DAL NUOVO AMMINISTRATORE;

4)            Sulla spinta dei condomini è stata convocata un’assemblea dall’amministratore ormai scaduto con convocazione appesa all’atrio, senza raccomandate!

5)            Ciò nonostante si sono presentati 400 millesimi di proprietà. All’UNANIMITÀ* l’assemblea ha chiesto la nomina, quale amministratore, nella persona di Luca Davide, condomino in regola con i requisiti di Legge per fare l’amministratore dell’Hotel House.

6)            Essendo necessari per la nomina 500 millesimi, le comunità dell’Hotel House si sono rivolte al Tribunale per la nomina di Luca Davide;

7)            5 esponenti di comunità etniche e religiose sono stati ricevuti dal Presidente del Tribunale ed hanno spiegato i motivi per cui hanno DEMOCRATICAMENTE individuato in Luca Davide il soggetto che possa ben operare quale amministratore

8)            In quella occasione fece male a tutti e 5 i capi delle comunità sentirsi dire che la soluzione della questione era anche “POLITICA”.

9)            Vero è che Luca Davide è esponente locale della Lega ma altrettanto vero è che se a qualcuno politicamente spaventa l’idea che un leghista possa riuscire a ben amministrare un palazzo e multietnico le ISTITUZIONI dovrebbero agire senza considerare tali pressioni.

 

Le comunità dell’House House si sentono ingiustamente vessate. Continueranno a manifestare folti delle proprie ragioni! ! ! ! !

 

 

 

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6 commenti

  1. Ario Roncitelli on

    L’Hotel House è un problema complesso, come dimostra la lettera in cui si lanciano accuse pesanti contro tutti, secondo un diffuso vittimismo che ha come scopo quello di avere diritti e non doveri. Chi abita l’Hotel House, ma soprattutto chi “guida” queste iniziative non può pensare di essere una repubblica a parte. La legge regola in modo preciso la convivenza in qualsiasi condominio e perciò vale solo quella. E’ stato scelto un nuovo amministratore? A parte l’aspetto formale della cosa, si vada pure avanti e pensi lui ai problemi che di volta in volta saltano fuori, dall’ascensore che non funziona agli scarichi delle fogne, alla riscossione delle quote condominiali, ai canoni delle utenze (luce, acqua, gas, rifiuti ecc.).
    Nessuno è autorizzato a credere che le beghe debbano cadere sulle spalle (e sulle tasche) di tutta la cittadinanza di Porto Recanati, specie quando all’Hotel House abita gente che lavora e che perciò ha uno stipendio con cui far fronte agli impegni economici del condominio.
    Quanto al caporalato, piccola domanda: chi rifornisce di rose i venditori ambulanti che la sera assediano i clienti dei ristoranti?

  2. La cosa più vergognosa è l’assenza di Luca Davide,che prima ha organizzato la manifestazione,poi l’ha fomentati e non s’è presentato.Ma in compenso aveva inviato il Black Blok Attilio Fiaschetti .Per la cronaca:hanno partecipato circa un centinaio di persone su di un nucleo abitativo che ne conta circa 2,500

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