Non è stata una riunione facile da gestire quella che si è tenuta ieri pomeriggio in Comune. A gestire l’incontro il vice sindaco Mirco Scorcelli con delega al commercio, il comandante della Polizia Municipale Gabriella Luconi e il dirigente dell’Ufficio Tecnico Maurizio Paduano mentre dall’altra parte c’erano gli ambulanti che ancora frequentano il mercato cittadino, sia quelli che vendono generi alimentari fuori le mura, lungo via Cesare Battisti e in Piazzale Clementoni che quelli che spandono la loro merce, principalmente abbigliamento, in piazza Leopardi e lungo Corso Persiani e via Cavour.

L’oggetto era capire come poter disporre diversamente le bancarelle degli ambulanti posto che – come ha rimarcato con forza sia il vice sindaco che il comandante della Polizia Municipale – “per legge oggi le macchine non possono più né sostare né passare in mezzo al mercato di prodotti alimentari e, quindi, le bancarelle in via Cesare Battisti e piazzale Clementoni non sono più a norma e per loro è necessario trovare una nuova collocazione lontana dalla circolazione dei veicoli e in continuità degli altri loro colleghi ambulanti all’interno del centro storico”. L’altro problema è anche l’impoverimento, sempre più evidente, del mercato anche all’interno delle mura, in Corso persiani, piazza Leopardi e via Cavour perché con il tempo – ha detto Scorcelli – alcuni ambulanti se ne sono andati chi per una ragione chi per l’altra lasciando molti spazi vuoti che vanno occupati”.

La proposta avanzata dall’Amministrazione è stata quella è che gli ambulanti della frutta e verdura e dei generi alimentari si spostino in via Prima Luglio e le 9 bancarelle, che occupano attualmente questa via, per lo più di scarpe ed abbigliamento, trovino posto in Corso Persiani, piazza Leopardi e in via Cavour.

Sembra facile, ma così non è stato perché i commercianti sono divisi fra loro: quelli degli alimentari non vogliono cambiare perché dicono di essere svantaggiati dal non passaggio delle auto, che agevola la spesa e il trasporto della merce, mentre gli ambulanti del centro lamentano di essere loro quelli sfavoriti perché la gente, proprio per la mancanza di bancarelle, non viene più al mercato in centro.

Alla fine un nulla di fatto e l‘impegno a rivedersi entro 15 giorni per cercare di maturare una decisione condivisa.

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15 commenti

  1. Il comune offra la gratuità dei parcheggi il sabato e ci liberi dalla SIS una volta per tutte, altro che lo stadio….e cosa dire della collocazione dell’ufficio postale frequentato da anziani irraggiungibile il sabato e precluso nelle ore centrali della giornata dalla ZTL?

  2. Portare le bancarelle tutte all’interno del centro storico
    Ottimizzando gli spazi , senza costi per i commercianti .
    Eliminare i costi dei parcheggi , reintrodurre parcheggi a tempo con disco orario.
    In sostanza Facilitare i Commercianti e i cittadini acquirenti .

  3. Stanno pensando di trasferire il mercato del sabato a Casternovo!
    Tutto gira intorno a Casternovo.
    Il quartiere del potere.
    Ancora per poco… 5 2024.
    Poi, li mannamo affa…..o una volta per tutte.

  4. Liberare i parcheggi dal Dazio è facile per chi non li ha impegnati per 99 anni alla società privata che li gestisce
    Questa amministrazione di sinistra ormai da 15 anni ha distrutto la città riempiendovi di debiti , mutui per tre generazioni e Svendite dei capitali Attivi nella rendita
    A fronte di tutto non hanno saputo mantenere le strade idonee a sostenere il
    Traffico!!!!!
    Cosa dire ??????
    Quale giudizio ???!

  5. Pifferaio odontotecnico on

    Zittiiiiii!!!! Tutti zitti dovete da sta’ porco boia!!! Non ve gusta? Andate al mercato a Castello il lunedì o giovedì giù il Porto senno’ venerdì a Loreto…non ve sta’ be’ mai niente a voartri.
    P.s non dimenticate di saldare l’ acconto IMU e la rata della mondezza perché c’ è da paga ‘ i buffi.

    • Fiordo.. creera’ una lista civica e si ripresentera’. Attenti all’UDC!
      Se 15 anni di malgoverno vi sembrano pochi…rivotatelo!

  6. Chi è il responsabile dello stato di pericolo e degrado delle strade comunali? Non esistono solo le grandi opere, occorre la manutenzione accurata dell’esistente. E qui è cascato l’asino.

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