Terra e Vita

Dopo il sopralluogo di questa mattina, il Comune di Potenza Picena fa sapere che è stato predisposto un intervento di emergenza/messa in sicurezza temporanea con barriere di contenimento sulla sponda destra del fiume Potenza (località Chiarino) da parte della Protezione Civile Regionale e Genio Civile. Non viene modificata la viabilità che resta aperta, salvo ulteriori peggioramenti. Attualmente il livello delle acque si è abbassato.

Al termine della fase di maltempo, è previsto e già finanziato un intervento di consolidamento dell’argine.

La situazione del fiume, che rappresenta un rischio per la frazione di San Firmano, è costantemente monitorata anche dal sindaco di Montelupone, Rolando Pecora: “Il rischio c’è – Avverte il sindaco Rolando Pecora – Stiamo costantemente vigilando la situazione del nostro tratto di fiume dove il livello ha raggiunto il suo massimo alle ore 9 di questa mattina (mercoledì) e ora è in diminuzione. Al momento non abbiamo avuto problematiche eccezionali.

In mattinata ho ricevuto la telefonata del Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che ha voluto conoscere la situazione del nostro Comune. I nostri dipendenti e i volontari di Protezione Civile sono stati attivati”. Intanto è proprio di oggi la notizia del finanziamento di circa 500mila euro destinato al tratto di fiume del Comune di Montelupone, da parte del Genio Civile. “La manutenzione del fiume sul tratto di Montelupone, fermo da più di un anno, è stato assegnato per l’inizio lavori e questa è una notizia importantissima per noi.

Dopo aver scritto al Consorzio di bonifica e al Prefetto Flavio Ferdani, sono in fiduciosa attesa per un intervento urgente sul fosso Collardo. In mancanza di questo, la frazione di San Firmano è esposta continuamente a rischi di esondazione. Confido nel senso di responsabilità dell’Ente preposto e del nostro Prefetto. D’altronde non posso evacuare preventivamente gli abitanti della frazione in ogni occasione di rischio meteo”.

Terra e VitaAnche la Cooperativa sociale “Terra e Vita” di Chiarino di Recanati è in allerta per la situazione del fiume. “Sapevamo che questa giornata sarebbe stata difficile ma non pensavamo così tanto! Già nelle prime ore della mattina monitorando i fossi, soprattutto il Pilocco, ci siamo accorti che velocemente aumentavano di livello ed abbiamo iniziato a predisporre le paratie. A metà mattinata ci sono venuti ad avvertire che il livello del fiume Potenza si stava alzando e all’ incirca dopo un’ora sarebbe arrivata la piena ed eventualmente pronti ad evacuare.

Vi confessiamo che alla notizia abbiamo avuto un momentaneo cedimento, nella nostra mente si sono sommate le immagini che vediamo ora dell’Emilia Romagna e i ricordi dell’alluvione già vissuta nel 2011, quello che era stato….respiri profondi e ritornati con i piedi per terra ci siamo messi a spostare, alzare, a fare il necessario.

Al momento sembra che ci sia un leggero miglioramento, l’acqua si sta ritirando ma piove, piove…

P.S.: naturalmente i nostri ragazzi sono al sicuro nelle loro case”.

 

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5 commenti

    • Per non perdere il finanziamento europeo…. soldi buttati… Se li avessero usati per consolidare le sponde sarebbe stato molto meglio… è come rifare il tappetino del manto stradale direttamente sopra la terra.. al momento fa scena ma poco dopo si distrugge… e anche quelli soldi buttati..

  1. Non hanno soltanto buttato soldi, hanno peggiorato lo stato dei luoghi e favorito il degrado degli argini e dei fondi sovrastanti. Non era bastata la sciocchezza dei soldi buttati nel 1988/89 . Allora erano PIM piani integrati mediterranei ora non so ma sempre di denaro pubblico si tratta.

  2. Almeno il Sindaco di Montelupone sollecita la sistemazione degli argini del fiume e lo aveva già fatto a gennaio quando parte della ciclovia era già andata in malora. Recanati invece, COMUNE CAPIFILA, dopo il siparietto a VILLA COLLOREDO, tace beatamente. Non è abbastanza culturalmente raffinata la sistemazione degli argini? Dimenticavo, la terra è bassa e lorsignori volano alto.

  3. Ma io dico estate ci si lamenta siccità siccità , non piove , ma invece di piangere per nulla lavorate voi della regione con le ruspe lungo i fiumi pulitelli invece da girarvi i pollici e non fare nulla , i nubifragi come le bombe di acqua ci sono sempre stati come la siccità è solo che una volta ci si rimboccava le maniche e si lavorava , ora si rimbocca solo la pancia e chi si è visto si è visto

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