La Guardia di Finanza di Ancona al comando di  Giovanni Francesco Laganà, Comandante della Compagnia, ha proceduto al sequestro di 1.700 prodotti di generi alimentari, all’interno di un minimarket etnico nel quartiere Piano San Lazzaro, gestito da un cittadino del Bangladesh.

Sui prodotti alimentari oggetto del sequestro, alimenti sia dolci che salati, erano omesse le informazioni in italiano previste dal Codice del Consumo circa la composizione degli stessi; infatti, le etichette erano scritte in arabo o in cinese. La normativa di riferimento, infatti, nel settore agroalimentare impone l’obbligo, per chi pone in vendita alimenti, di fornire al consumatore ‘’informazioni precise, chiare e facilmente comprensibili’’ e soprattutto, nella lingua dello Stato in cui l’alimento è commercializzato’’, ciò al fine di tutelare la salute dei consumatori ed assicurare una scelta consapevole sulla base di indicazioni trasparenti inerenti le caratteristiche del prodotto, i suoi componenti, modalità di conservazione, preparazione ed utilizzo.

In alcuni casi, infatti, sull’etichetta in lingua straniera era impossibile risalire agli ingredienti contenuti, impedendo l’individuazione di possibili allergeni o altre sostanze dannose. Il titolare dell’esercizio è stato segnalato al competente Ispettorato per la tutela della qualità e le repressioni delle frodi agroalimentari e dovrà pagare, inoltre, una sanzione che può arrivare fino ad un massimo di 8.000 euro.

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