Incredibile ma vero. Ancora una volta L’assessore Riccetti ha voluto ed il Sindaco ha eseguito senza batter ciglio. Abbiamo appreso dall’albo pretorio prima e dalla stampa poi dell’unificazione del IV e V settore. Una soluzione non certo in linea con la volontà, dichiarata più volte dal sindaco Michelini (quando ha deciso di rimuovere Re) di rafforzare il settore LLPP con più personale a disposizione. Era una scusa per assecondare la volontà dell’ assessore. Ci auguriamo che non sia proprio il settore urbanistica a farne le spese, settore nevralgico che contribuisce alle entrate di bilancio perché se le entrate non si concretizzano vengono meno gli investimenti in favore della città e dei cittadini.

Con un Decreto improvviso, i settori Urbanistica e Lavori Pubblici sono stati accorpati in un macrosettore affidato all’arch. Patrizia Jualè. Dopo la figuraccia rimediata con le dimissioni dell’Ing. Roberto Defelici era necessario evitare anche la possibilità di un altro “fallimento” nella individuazione di un nuovo responsabile dei lavori pubblici con un altro professionista, evidentemente difficile da reperire. Ed ecco la “riedizione” del macrosettore come nel maggio 2015, quando a capo dei due settori venne nominato l’ing. Piemontese che ricoprì l’incarico fino a quando il Commissario Passerotti appena qualche mese dopo riseparò i due settori e rimise il geom. Daniele Re al suo posto.

Impossibile credere che l’ing. Defelici abbia abbandonato l’incarico appena due mesi dopo averlo accettato con la motivazione di una scarsa collaborazione trovata. Considerando la serietà del professionista e la sua esperienza, riteniamo che i veri motivi vadano ricercati altrove, o in una presentazione del ruolo da ricoprire infedele rispetto alla reale complessità da assolvere o ad una “incompatibilità” di carattere o di vedute con gli amministratori. In entrambi i casi la colpa non può essere addebitata all’ing. Defelici che evidentemente ha ritenuto di passare la mano, immaginiamo con sofferenza, ma a chi lo ha contattato allo scopo.

Immaginavamo che, in emergenza, sia pure ad interim, l’incarico sarebbe stato assegnato all’arch. Jualè ma non avevamo fatto i conti con la perseveranza dell’assessore che è tornato al suo vecchio obiettivo del 2015. Rimuovere dall’incarico il geom. Re ed unificare i settori Urbanistica e Lavori Pubblici. Lui ha deciso, il Sindaco ha eseguito con il beneplacito di tutta la Giunta.

Ad un macrosettore, estremamente complesso e già in sofferenza anche separatamente per i tanti interventi da effettuare sia nell’uno che nell’altro settore, hanno deciso di aggiungere anche la segnaletica sottraendola alla Polizia Municipale. All’arch. Jualè auguriamo davvero di cuore buon lavoro. Le sarà necessario tanto impegno in una città che è totalmente ferma e nella quale per ottenere anche solo un appuntamento, non parliamo di risposte, servono mesi e nella quale gli amministratori, anziché impegnarsi ad approvare prima possibile il bilancio di previsione dando le indicazioni sugli obiettivi sociali, di promozione e sugli investimenti per la nostra città e consentire poi la redazione del documento di programmazione finanziaria, si impegnano fino allo spasimo a “smontare” una struttura che ha consentito di raggiungere finora importanti risultati solo per perseguire con acredine i “cambiamenti” auspicati. Eppure hanno avuto (in eredità!), hanno ed avranno risorse che nessuna amministrazione precedente ha potuto neanche pensare di avere.

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