I 150 lavoratori mandati a casa dalle tre società operative del Gruppo Mondial sono una dramma sociale che il territorio maceratese, in particolare quello di Porto Recanati e dintorni, non può sostenere e, ancor di più, accettare.

 

Va raccolto il grido di aiuto di Alessandro Palestrini, segretario del circolo PD di Porto Recanati: ognuno faccia la propria parte.

 

Chi governa la Regione Marche – a partire all’assessore alle politiche del lavoro Stefano Aguzzi – di concerto con il Comune di Porto Recanati si faccia carico di aprire immediatamente un tavolo con le parti sociali e il sistema delle imprese.

 

Due gli obiettivi su cui lavorare: stimolare gli attori industriali del comparto a verificare possibili sinergie produttive in grado di mantenere l’intera forza lavoro o almeno parte di essa; in alternativa, ricercare possibili opportunità di trasferimento dei lavoratori in altre realtà.

 

C’è purtroppo anche da prendere atto dello scenario attuale che vede oggi la vicenda del Gruppo Mondial dinanzi alla istanza di liquidazione giudiziale: con l’incondizionato rispetto della autorevolezza dell’organo giurisdizionale, si chiede di esplorare tutti gli strumenti tecnici e giudiziari per dare continuità imprenditoriale all’attività produttiva fondamentale per tutelare famiglie e lavoratori.

 

Abbiamo il dovere di tenere accesa una luce su questa vicenda e di manifestare sensibilità e solidarietà affinché, ciascuno per la propria parte, possa contribuire a scongiurare le pesanti ricadute sociali di questa vicenda. Il gruppo PD Marche presenterà a breve un atto da discutere in Consiglio regionale e resterà vigile e attivo fin quando il dramma di 150 lavoratori e delle loro famiglie non possa scorgere all’orizzonte giorni di speranza.

 

Romano Carancini

Consigliere Gruppo Assembleare Partito Democratico

Assemblea Legislativa delle Marche

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