Conferenza stampa al vetriolo quella tenuta oggi pomeriggio da Michele Tetta, presidente della Croce Azzurra di Porto Recanati, Teresa Montali, presidente della Croce Bianca. e il suo vice Mauro Monachesi. L’oggetto del contendere è ancora l’utilizzo della sede di via Argentina fra i due sodalizzi che ne rivendicano l’utilizzo e la sottoscrizione di un regolare contratto di affitto, e l’Amministrazione comunale che, invece, vorrebbe quei locali liberi in modo da poterli vendere.
“Noi non ci muoviamo da qui” ha ribadito Tetta mentre Monachesi ricorda che hanno dato mandato all’avvocato Giuseppe Bommarito di verificare un’azione legale per veder loro riconosciuto dal Tribunale il diritto di proprietà dell’immobile per usucapione. I tre si chiedono perché l’Amministrazione Comunale continui ad assumere un comportamento ostile nei loro confronti senza alcuna ragione rifiutando di concedere loro l’uso del locale con un regolare contratto di affitto, condizione assolutamente necessaria per ottenere l’accreditamento da parte del centro operativo.
D’altra parte le due associazioni oggi non hanno la possibilità di reperire autonomamente un locale adeguato, oltre al fatto che è anche difficile trovare in città una sede idonea dove alloggiare anche i mezzi di soccorso e di trasporto.
Teresa Montali ha ricordato che “senza accreditamento non possiamo neppure reclutare possibili volontari. Ma perché a noi fanno tante difficoltà”? Hanno sottolineato tutti che non hanno alcuna intenzione di mettersi in “concorrenza con nessuna altra Croce che vuole svolgere il servizio nel territorio di Porto Recanati, anzi si potrebbe anche giungere ad un accordo di collaborazione”.
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Questa storia delle Croci, che va avanti ormai da troppo tempo, solleva molte perplessità, al netto del comportamento dell’Amministrazione comunale che appare incomprensibile, se è vero che le due Croci svolgono un servizio essenziale per la collettività. Quando si fa cenno a presunte “concorrenze”, allora occorre aumentare l’attenzione pubblica. Sarebbe il caso di fare un po’ più di luce… vera su tutta la vicenda, per rispetto dei cittadini di Porto Recanati e dintorni.