Per l’ennesima volta il sindaco Michelini dimostra di trovarsi più a suo agio con l’organizzazione di feste, che con i problemi della sua città. Il caso dell’emergenza Topi alla scuola dell’infanzia, che ha portato alla chiusura della struttura, ha confermato che nonostante le sollecitazioni di Porto Recanati 21/26 ad avviare un’indagine approfondita sulla evidente presenza di topi in città, poco e niente è stato fatto. Anzi, all’indomani della segnalazione, il responsabile di palazzo Volpini, si affrettava a liquidare il problema come un’esagerazione della opposizione volta a creare “inutili allarmismi” nella popolazione.
A seguito dell’ulteriore segnalazione della presenza di topi -in questo caso più grave considerata la location- nella scuola dell’infanzia da parte di Porto Recanati 21/26 nel consiglio comunale dello stesso giorno è stato possibile sapere che l’amministrazione era già a conoscenza del fatto dalla data del 16/12/2022 ma nessuno aveva riferito nulla ne’ alle forze di opposizione ne’ alla cittadinanza. Molto probabilmente l’intera vicenda sarebbe rimasta sotto traccia o comunque trattata con “ingiustificabile ritardo” senza la nostra “sollecitazione”
Oggi i fatti parlano chiaro:
dal 16 dicembre 22 al 11/01/2023 cosa è stato fatto se non riaprire la stessa scuola senza prima avere la certezza di aver risolto il problema? E’ stato verificato prima di far tornare i bambini a scuola che i locali fossero idonei a livello di condizioni igenico sanitarie?
Purtroppo i fatti parlano chiaro:
– scuola riaperta senza aver risolto il problema
– necessità di procedere alla chiusura dopo appena due giorni
– disagio creato alle famiglie che si sono trovate nella difficile situazione di non poter lasciare i figli all’asilo (e magari, non avere la possibilità di lasciarli a nonni o altri familiari per recarsi al lavoro) e, quindi, costretti a doversi arrangiare senza avere una valida alternativa prospettata dalla amministrazione
– dubbio imbarazzante per i genitori che i propri bambini siano stati ospitati in questo periodo in ambienti malsani.
Questa mattina alle 11.00 circa l’amministrazione ha invitato per domani -ore 15.30 presso la sala consiliare- il Dirigente Scolastico, la Fiduciaria Scuola Infanzia e i rappresentanti di classe Scuola Infanzia per chiarire tutta la situazione e forse per fornire loro delle risposte e -si spera- indicare i tempi per la definitiva risoluzione della problematica. Solo nel tardo pomeriggio (meglio tardi che mai) l’amministrazione si è poi ricordata che ci sono anche le forze di opposizione e che forse meritavano anche loro di avere chiarimenti e risposte e sono state quindi invitate anche esse sempre per domani 12/01/2023 alle ore 14.30 stessa sede
Noi riteniamo che una amministrazione capace, che abbia a cuore la tutela dei diritti e della salute dei propri cittadini (in questo caso bambini) dovrebbe avere sempre sotto controllo l’igiene e la sicurezza dei propri stabili, in particolare di quelli frequentati appunto da categorie più deboli. Questo deve fare un sindaco avveduto e questo devono fare assessori competenti (salute, lavori pubblici e istruzione nella fattispecie) perché sono pagati per questo.
Per la gravità del fatto al Sindaco, all’ Assessore sanità e al delegato alla pubblica istruzione oggi non rimane che – con un atto di coraggio e coerenza- rassegnare le proprie dimissioni …. Sono un atto dovuto nei confronti dei minori e dei loro genitori e della cittadinanza. Quando si amministra una città si deve prestare attenzione ai veri problemi ed essere animati da minor astio e minor presunzione così da poter ascoltare -ogni tanto- anche la voce della opposizione quando nell’espletamento del proprio mandato si limita semplicemente a segnalare un problema serio
Basta chiacchere e vane promesse. Si intervenga dunque immediatamente e si garantisca in tempi brevi il ripristino della struttura scolastica bonificata e si proceda ad un controllo capillare di tutti gli edifici, scolastici e non, interessati dal grave problema.