Non riusciremo a fare il trasloco per la scuola di san Vito durante le vacanze natalizie come promesso. La ditta non riesce a completare i lavori entro questo mese e ne serviranno altri per cui è chiaro che a questo punto il trasloco lo programmiamo per l’estate prossima” ammette dispiaciuto il sindaco Bravi. Nell’edificio scolastico sono in corso importanti lavori di ristrutturazione dall’ottobre del 2020 effettuati con i fondi gestiti dall’Ufficio Ricostruzione della Regione Marche per il sisma del 1997.

Per gli studenti delle medie, che vanno a Squartabue, e per i piccoli della materna ospitati al Salone del Popolo, quindi, continueranno i tanti disagi di questi mesi. “Ci dispiace – continua Bravi – anche per i tanti disagi che famiglie e bambini subiscono per il trasferimento a Squartabue dove, per fortuna, abbiamo una struttura a norma e funzionale. E anche per noi è una spesa sia per l’affitto del capannone (circa 4.000 euro mensili, ndr) sia perché ci siamo accollati tutta la spesa dei trasporti che sono gratuiti per le famiglie” commenta ancora il sindaco Bravi che spiega che “si tratta di uno di quei cantieri che basta un niente e si creano intoppi e ciò, purtroppo, può avvenire visto che si lavora su un immobile storico con tutta una serie di complessità. Durante l’inverno scorso abbiamo avuto il problema della carenza e difficoltà a trovare il materiale necessario, soprattutto il legno per le coperture e quindi si sono accumulati dei ritardi. Mi auguro solo, conclude il sindaco, di poter togliere quanto prima l’impalcatura perché anche questa crea non pochi disagi e i residenti non aspettano altro di poter riavere il piazzale libero per i parcheggi”.

Come si ricorderà inizialmente il termine ultimo per la conclusione dei lavori era stato stabilito per il Natale 2021, poi prorogato prima per maggio e poi per natale di quest’anno.

 

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15 commenti

  1. Ecco servito un altro dei numerosi successi di questa amministrazione.
    Il prossimo? Quando ci riferiranno che la Beniamino Gigli…non si farà mai.

  2. L’inefficienza dell’assessore ai lavori pubblici.
    Sfatiamo il mito “dell’ex super sindaco” delle amministrazioni precedenti a questa.

  3. Lavorare su palazzi storici non è facile. Vale la pena di attendere quche mese in più e avere lavori ben fatti. Analoga tolleranza sarebbe però necessaria per i cantieri privati che vengono invece scambiati per bancomat per la sis.

  4. perchè non hanno dato l’incarico alla figlia di ……………., forse sarebbe stata più veloce nella consegna dei lavori, vergognatevi, eppure dite di essere trasparenti e moralmente inattaccabili.

    • La storia dello stadio in effetti è vergognosa. Tutto passa in secondo piano, strade di campagna inagibili percorse quotidianamente da cittadini chiamati poi a pagare per i prossimi decenni il mutuo per lo stadio. I circenses vengono molto prima della sicurezza dei cittadini, delle scuole e dei servizi.

      • Infatti! Xxx non capisci niente. Cosa vuoi difendere? Chi vuoi difendere? Quelli che non riescono a restituire due scuole alla città, nonostante i milioni di euro stanziati?
        Se avessi i figli costretti a seguire le lezioni all’ acquara …non parleresti così.
        O ti accontenti di portarli a vedere la partita del pallo?

  5. Un’Amministrazione Pubblica degna di questo nome avrebbe dovuto avvertire, almeno, la necessità di dare conto alla cittadinanza – che si trova, inerme, a subire questi enormi ritardi – se i contratti stipulati con le ditte appaltatrici prevedevano o meno delle apposite penali e, in caso affermativo, se, quando e per quali importi le stesse saranno esigibili. In caso negativo, invece, l’incapacità gestionale dei responsabili risulterebbe conclamata e, verosimilmente, potrebbe costituire fonte di addebito, disciplinare e contabile, a loro carico.

    • sacrosanto quanto affermi anonimo 9/12 delle 16.09
      ma le opposizioni nenanche si accorgono di nulla se non segnalato da Radioerre, che con garbo e un po di colore fa la vera politica da fuori Palazzo..

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