Sulla sua carta d’identità ci sarà scritto “nata a Recanati” e la città tutta – in prima persona il sindaco che fa i complimenti “alla mamma e al personale della struttura ospedaliera”– che gioisce per la notizia di questa nascita avvenuta martedì all’ospedale “Santa Lucia” dove la neo mamma si era recata per un controllo di routine. Qui, però, la bimba ha dimostrato subito il suo carattere irrequieto non volendo attendere un minuto di più per venire al mondo.

Erano circa le 7.15 quando la mamma ha iniziato ad avvertire le prime contrazioni e dopo due ore la bimba ha emesso il suo primo vagito. Ad aiutare mamma e bimba le ostetriche Antonella Affede, Catiuscia Vita, la Ginecologa Katia Accogli e tutto lo staff del Pronto Soccorso.

Dopo i primi accertamenti la corsa all’ospedale di Civitanova per seguire mamma e neonata nei primi giorni di vita. I genitori sono di Recanati e abitano lungo la strada Regina. E’ stato un evento vissuto da tutto il personale con una forte emozione.

All’ospedale di Comunità di Recanati non si partorisce più da quando nel 2012 venne smantellato l’intero Dipartimento materno Infantile che l’Unicef aveva persino insignito della qualifica di ospedale del bambino per il gran numero di parti che avvenivano e per la professionalità dell’intera equipe sanitaria che vi operava.

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10 commenti

  1. Pensateci bene….una donna deve fare 35km x partorire……per chi è credente….ne renderà conto a nostro signore….per chi non è credente si vergogni da vivo

  2. È andata bene. Complimenti a tutti sinceramente. Però …
    dire che all’ospedale di Recanati nascono di nuovo bambini è come dire se fosse nato/a sull ambulanza che si nasce di nuovo sul 118, o su un aereo che si nasce di nuovo in volo, su una nave si nasce di nuovo in mare.
    Un caso, un meraviglioso fortunato caso.
    A Recanati non nascono più bimbi da anni.

  3. Un vero e proprio patrimonio, professionale ed assistenziale (ricordo che il Prof. Forleo, luminare del settore e primario del Fatebenefratelli a Roma, espresse parole di vivo apprezzamento per l’Ostetricia di Recanati in un programma RAI, descrivendolo come un punto di assoluta eccellenza e tale da poter rivaleggiare per qualità con i migliori centri nazionali), letteralmente gettato alle ortiche per seguire direttive insensate, volte esclusivamente a premiare potentati economici costieri e consorterie politiche, il tutto a completo scapito della salute pubblica e, comunque, della cittadinanza.
    Due sono i certi ed unici responsabili della vergognosa chiusura: per prima la Giunta regionale, i cui insulsi diktat – che l’ottimo Corvatta aveva tentato in ogni modo, peraltro con successo, di contrastare col fattivo supporto del Comitato – sono stati poi supinamente recepiti dalla Giunta Fiordomo, alla quale non è parso il vero di compiacere i propri superiori sodali.
    Sarebbe bene (e sarebbe stato meglio) ricordare certe ‘performances’ in occasione delle consultazioni, in particolare quelle amministrative …

      • Mi spiace ma lei è in errore grave, dovrebbe informarsi di più, perchè dovrebbe sapere bene che la legge nazionale non è stata fatta dal governo Berlusconi.
        La legge è stata voluta e fatta dal ministro della sanità Renato Balduzzi che non era ministro del governo Berlusconi ma bensi del successivo famigerato governo Monti appoggiato dalla sinistra, Lega e FdI erano allora all’opposizione.
        Tanto per ricordare l’utimo ministro della sanità dell’ultimo governo Berlusconi si chiamava Ferruccio Fazio predecessore di Balduzzi e non è stato lui l’artefice della famigerata legge.

    • La Giunta Regionale attuale prima delle elezioni aveva promesso di riaprire i reparti, ora perché non riapre il materno-infantile?

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