Anche a Recanati si è celebrata la Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento del clero diocesano, giunta alla sua XXXIV edizione. Durate la Messa nella chiesa di Sant’Agostino il parroco Don Roberto Zorzolo ha ricordato ai fedeli presenti che in fondo alla chiesa erano presenti delle buste dove mettere, in maniera del tutto libera, un’offerta destinata al sostegno al clero.
A cosa servono nello specifico questi soldi? Intanto ad aiutare il parroco che ha uno stipendio di circa 925 euro mensili dall’Istituto centrale per il Sostentamento del Clero romano a cui sono state trasferite tutte le prebende parrocchiali: per esempio il campo arato sotto S. Pietro è dell’Istituto: il contadino paga un affitto che arriva a Roma che poi provvede a liquidare mensilmente gli stipendi ai diversi preti e sacerdoti che ne hanno diritto. Ma anche l’Istituto di Sostentamento del Clero vive le stesse difficoltà economiche dei cittadini e da qui la richiesta di un aiuto ai fedeli anche perché le offerte raccolte con la questua durante le funzioni religiose, oltre ad essere sempre di meno, servono per il riscaldamento, la manutenzione, le bollette e altro per garantire la regolare apertura delle Chiese.
Nel portone di ingresso della Cattedrale, il parroco Don Pietro Spernanzoni ha messo un cartello invitando i fedeli a contribuire con le offerte per alleviare il caro energia. Poi ci sono anche le spese per la manutenzione ordinaria a cui deve far fronte il parroco. “Solo se queste sono di proprietà del Comune – spiega Don Roberto Zorzolo – i lavori di manutenzione straordinari sono a carico del proprietario così come avviene per la chiesa di Sant’Agostino, san Vito e san Francesco e, quando sarà riaperta, per quella di Santa Maria in Varano al cimitero. Per i lavori a San Domenico o al Duomo, invece, che sono immobili religiosi di proprietà della Curia, si attinge ai fondi ricavati dall’8 per mille”.
12 commenti
Andate a lavorare in fabbrica e la Domenica dite messa!!!
Don Giovanni Simonetti andò missionario in Germania dove sceglie di vivere come gli emigranti: lavora come scaricatore nel porto fluviale di Francoforte e vive in una baracca di legno.
Oggi la vita è più comoda,in fabbrica c’è il riscaldamento l’aria condizionata ci sono i muletti i macchinari e la schiena non duole più a nessuno…basta un po di impegno,non spremete anche voi i poveri Italiani già provati dal caro vita,tasse e bollette!!
Anche quelli extracomunitari di colore lungo il Corso Persiani che ti stanno ad allungare il berretto e la mano chiedendo l’elemosina, ne trovi uno ogni due tre metri, tutti a chiedere l’elemosina insistentemente, invece di stare tutti i santi giorni a elemosinare perchè non vanno a lavorare in fabbrica?
Guadagnerebbero tanto di più di quanto guadagnerebbero con l’elemosine!
Capisci bene? Ciambellò!!!!
Scusa perchè certi giovanotti ventenni e trentenni prepotenti percettori del reddito di cittadinanza non vanno a lavorare in fabbrica visto che possono?
Invece di spremere i veri poveri bisognosi del reddito e i poveri italiani già provati dal caro vita,tasse e bollette?
Aggiungo con la supponenza e la protezione del Partito democratico di Letta e dei Cinquestelle di Conte con i loro sciocchi minoranza di manifestanti pronti a scenderci protestando a Roma e per le piazze d’Italia…
Riesci a capire pure questo? Ciambellò!!!!
Guarda Ciambellò che il reddito di nullafacenza è stato votato anche da Salvini,governo 5stelle lega!!!!
Aspetta che il tuo governo amico faccia pagare l’imu alla chiesa come i poveri italiani provati dal caro vita,tasse e bollette!!!
Ahahahahahahahahahahah!!
Intanto inizia tu a dare un’offerta a due cifre la domenica!!!
Ahahahahahahahahah!!
Ah!
Dimenticavo tu delle 11:33 che 6 lo stesso delle 8:58 visto che a quelle ore si lavora…non sarai anche tu una sanguisuga del reddito di nullafacenza?
Trovati un lavoro!
“Ahahahahahahahahah!!” Ride sempre ciambellò!
Come se vede bene che non capisci mai un ca…
Non sai che il sabato per molti non per tutti è di riposo?
Mentre alle 11:53 di venerdì dovresi stare ancora al lavoro dai la chiara impressione che sei tu la vera sanguisuga del reddito di nullafacenza…
Il reddito di cittadinanza è stato voluto dai cinquestelle Salvini allora aveva giustamente voluto quota 100 in accordo con Conte nel governo cinquestelle Lega, favori uno in cambio dell’altro, ma quando poi cadde l’alleanza, nel successivo governo l’impostore Conte con gli impostori PD abolirono ingiustamente la quota 100 ma fecero rimanere intatto il reddito di cittadinanza, adesso com’è giusto che sia nel governo Meloni di cui fa parte anche Salvini il R.D.C. lo vogliono modificare…
Prima di tutto sappi bene come stanno effettivamente le cose, invece de perde tempo a mistificà le cazzate…
Chi voi che te ce crede ciambellò!
Alla Chiesa e ai parroci farà bene un periodo di povertà. Debbono capire che condividendo i pani e i pesci si moltiplicano. Altrimenti non bastano per nessuno. Don Zorzolo mi pare sia anche insegnante di religione.
Anselmo, se insegnano religione, hanno già un altro stipendio!
Commento puramente anticlericale, talmente insulso da meritare il podio del campionato mondiale di scempiaggini. Sono praticamente certo che l’attività svolta sinora dall’anonimo estensore, ammesso e non concesso che in vita sua abbia fatto qualcosa di buono, è stata di ben minore utilità se paragonata a quella che quotidianamente, disinteressatamente e amorevolmente viene posta in essere dai vari parroci. Anche il fatto di dispensare giudizi e ‘graduatorie’ (andare in missione non è una medaglia in più da appuntare sul petto ma è semplicemente una diversa declinazione di un compito importante e delicato a prescindere) denota superficiale e gratuita ignoranza.
La lingua batte dove il dente duole…e mi fermo qui!
Segno che ho centrato il segno!!!
Sicuro che hai centrato il segno?
Al di la del fatto che molti dei preti farebbero volentieri i preti operai, noi in passato abbiamo conosciuto più che preti operai di
fabbrica addirittura preti imprenditori, eccezionali imprenditori ma poco preti, l’abito non ha fatto di loro il monaco, però hanno saputo creare lavoro per tante persone oltre che qualche reddito per loro stessi, e per il clero, sfamando tante famiglie, principalmente quelle della vostra categoria famiglie di sinistra proletarie, penso a Don Dino, soprattutto penso a Don Pigini.
La vita dei sacerdoti è così comoda che nessuno vuole più farla. I sacerdoti mancano, i pochi che ci sono hanno una età media avanzata, devono seguire troppe parrocchie, troppe chiese, troppi ragazzi. Se poi fanno anche gli insegnanti di religione sono ancora più impegnati. Questo malanimo nei confronti dei sacerdoti mi sembra del tutto gratuito.