E’ scomparso oggi a 81 anni a Macerata il gallerista Pio Monti che nella capitale ha gestito per anni un’importante galleria d’arte dove sono transitati i più grandi artisti del secondo Novecento. Amante dell’arte, la sua prima galleria la aprì a Macerata nel 1969, poi si trasferì a Roma e nel 2010 aprì una galleria anche a Civitanova assieme ai figli e infine nel 2015 a Recanati.
Di seguito il ricordo di Nikla Cingolani che collaborò con lui a Recanati
Un periodo bellissimo e indimenticabile quello passato con te caro Pio! Eccoci qui insieme a IDILL’IO luogo magico e poetico che per qualche anno ha reso viva la piazza di Recanati! !E non mi sembra ancora vero di aver avuto l’enorme possibilità di collaborare con te! Pio Monti, un gigante dell’arte contemporanea, a Recanati???? Incredibile! Impensabile! eppure vero!!! IDILL’IO è stata un’impresa a dir pico eroica dedicata alla città e al suo Poeta! Un amore poco corrisposto per la verità!, nonostante I tuoi “ricatti visivi’” per conquistarla!!! Oggi al posto di questa eccezionale vetrina c’è una macelleria, salumeria! Nella bacheca dove promuovevi le tue mostre e le eccezionali opere dei tuoi artisti oggi si vedono salsicce e bistecche! “Dalle stelle alle stalle” (senza offesa) nel vero senso tautologico! e a te la tautologia piaceva tanto perché fermava il tempo! Quanti grandi artisti mi hai presentato!!! Sei stato un grande maestro e mi sembra ancora di vederti arrivare a braccetto con Anna, tua moglie, la tua “piccolina”, così la chiamavi che portavi sempre con te! Comunque io e Paolo, al quale hai voluto un gran bene, ti sentiamo sempre vicino e al nostro fianco, in quel tempo sospeso che era la tua filosofia per racchiudere l’eternità in quell’attimo meraviglioso che è stata la tua vita!
Condoglianze alla famiglia!
1 commento
Ho letto e saputo della scomparsa di PIO M. qualche giorno fa, dunque a circa 8 mesi di distanza : continuerò a crederlo, ed a pensarlo vivo e vegeto, sorridente ed irridente, come mamma l’aveva fatto …. epperò non mi consolo al fatto che dovrò rinunciare alle occasioni artistiche conviviali culturali affettive che costituivano per me le sue iniziati ve, cui cercavo sempre di essere presente sia per la qualità ed unicità del tessuto umano che Pio M. riusciva ad intrecciare a beneficio degli astanti,
sia per rivivere quegli attimi di gloria, di sacralità artistica, di effimero che solo lui
sapeva andare a creare a nostro benficio… !!!.