Dalla stampa degli ultimi giorni abbiamo avuto modo di apprendere le scelte fatte da alcune amministrazioni di città a noi vicine, come ad esempio Civitanova Marche, sul tema delle luminarie natalizie. Se confrontate con le decisioni prese dalla giunta portorecanatese si capisce bene chi sceglie una politica atta a far vivere una città e favorirne il commercio, nel periodo maggiormente dedicato agli acquisti e chi invece, in modo molto più miope, sceglie la strada dell’austerity.
Proprio Civitanova e Porto Recanati sono due città da sempre meta preferita, all’interno della provincia di Macerata, per lo shopping natalizio e apprendere che mentre a Civitanova le luminarie natalizie sono considerate fonte di attrazione turistica e mezzo per rendere la città maggiormente attrattiva, a Porto Recanati, per risparmiare 14.000 euro, si decide per una scelta di “tristezza” che temiamo impatterà fortemente sulle nostre attività commerciali, è demoralizzante. Scelta che non avremmo mai fatto decidendo magari di modificare l’orario di accensione e spegnimento considerando anche che le recenti installazioni sono tutte a led e quindi con un consumo assolutamente contenuto. Ci dicono che la decisione è stata assunta dopo aver ascoltato commercianti, quartieri e la Consulta dei giovani. Onestamente ci meravigliamo dell’unanime parere favorevole dei commercianti in quanto abbiamo avuto modo di ascoltarne molti contrari e che hanno portato ad esempio proprio la scelta di Civitanova ma anche della vicina Loreto che già da qualche giorno ha iniziato i lavori di installazione.
Inutile enfatizzare la consueta programmazione degli eventi per famiglie, seppure valida, perché è sovrapponibile a quella di tanti altri comuni e non rappresenta chissà quale novità. Non è determinante per chi ci potrebbe scegliere per lo shopping o per qualche giorno di vacanza. Oltretutto se si definisce Corso Matteotti come un centro commerciale a cielo aperto poi lo si deve presentare secondo i canoni di bellezza e decoro propri di un centro commerciale, soprattutto sotto il periodo natalizio.
Prendiamo atto che anche questa ultima scelta prosegue nella strada intrapresa da questa amministrazione fin dall’inizio del mandato, la strada del “minimo sindacale” e a questo punto ci aspettiamo almeno di sapere come verranno impiegati i € 14.000 risparmiati. Ci aspettiamo che, con una variazione di bilancio, si impieghi questa cifra per la spesa delle utenze e che non vengano invece lasciati nella spesa corrente in capo al capitolo del turismo o al capitolo del commercio per finanziare magari l’ennesimo mercatino perché sarebbe davvero una presa in giro nei confronti di tutti, soprattutto dei commercianti.
La cifra di € 14.000 poteva essere un risparmio già disponibile e da destinare alle utenze quando gli amministratori hanno deciso di non ritoccare minimamente l’incremento delle loro indennità. Se lo avessero fatto avrebbero potuto utilizzare quella cifra per garantire il consueto standard di abbellimento della città sotto il periodo natalizio e quindi continuare a mantenere alti i livelli di attrattività. Favorire un numero maggiore di visitatori non è spreco ma investimento e valore aggiunto per un settore duramente provato dalla pandemia prima e dal rincaro delle utenze poi.
Ma se proprio la scelta della giunta Michelini doveva cadere sull’austerity, ci permettiamo di evidenziare come, a nostro parere, sarebbe stato utile cercare un confronto con i vari comuni vicini per una decisione condivisa e valida ovunque. Non ci risulta sia avvenuto con il risultato che alcuni comuni, nei prossimi giorni, saranno più appetibili, per la passeggiata e lo shopping, del nostro. Temiamo un Corso Matteotti semibuio rispetto al periodo ed il corso di Civitanova preso d’assalto anche da quei utenti che di solito prediligono Porto Recanati. Quei pendolari che arrivano dalla valle del Potenza o anche da Loreto o da Castelfidardo in quale città faranno i loro acquisti?
7 commenti
14000 mila euro risparmiati. Finalmente un dato in attivo.
Bravi. Un gesto opposto alla vergognosa illuminazione del rudere nervi.
Li hanno risparmiati per raddoppiarsi le buste paga…. Altro che nervi…
I nervi che ti saltano quando ti si ricorda che hanno bruciato 120.000euro per il nulla.
Fa specie leggere un articolo dove si rimarca più e più volte LO SHOPPING, IL COMMERCIO, TURISMO COMMERCIALE,POTENZIALI UTENTI CHE NON SPENDONO, addirittura cifre di denari,calcoli e quant’altro, il tutto associato al periodo natalizio dove si dovrebbe porre l’accento sulla nascita del Figlio di Dio ,il calore della famiglia,le semplici usanze e tradizioni che oramai van pian piano scomparendo.societa’ oramai allo sbrago totale la quale antepone un paio di scarpe nuove o gadgets tecnologici ai valori basilari della società.colpa dei mass media .
Piffero…cosa volevi dire?
Ah, non è colpa degli immigrati?
Colpa di chi ? …. piffero ,tromba o batteria ?