Nelle Marche, il servizio di Pronto soccorso è affidato a cooperative private. E’ accaduto a Pesaro, Urbino, Senigallia, Fermo, ad Ascoli Piceno e proprio ieri è toccato a Macerata, Civitanova Marche e San Severino.

E’ la denuncia della Cgil Marche, Fp Cgil Marche e dei medici della Fp Cgil Marche. L’accusa che muove la Cgil è che, nel servizio di Pronto soccorso in tutta la regione, interviene il privato per sopperire le carenze del pubblico. Infatti, in queste strutture, manca il personale medico e dunque ci si affida alle cooperative private, che spesso utilizzano lavoratori sottoqualificati. Per esempio, nell’ultimo bando dell’Area Vasta 3, non viene richiesta alcuna specializzazione ma è sufficiente l’esperienza di un anno per far parte dell’organico del Pronto soccorso utilizzando le deroghe previste dalla normativa Covid.

Ma c’è anche dell’altro. Secondo la Cgil Marche, il privato è entrato anche in altri ambiti medici come pediatria e anestesia.

Secondo la Cgil Marche, l’emergenza del Pronto soccorso come le altre, è causata da scelte scellerate e da incapacità organizzativa e programmatoria.  Alla base, c’è la volontà di non voler affrontare la questione del definanziamento del Servizio sanitario regionale che favorisce derive privatistiche che non sono in grado di fornire risposte adeguate, durature e non qualificate. La Cgil chiede che venga bloccato il business del privato e venga finanziato in modo adeguato il sistema sanitario pubblico.  Intanto, su tutta questa partita, il sindacato ha già avviato una mobilitazione nazionale.

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4 commenti

  1. Luca Falzetti on

    E’ questo il famoso (e fumoso) “modello Marche” tanto celebrato dalla destra di governo. Tutto ai privati che, com’è naturale, investiranno i loro soldi là dove c’è da guadagnare, così che tante zone delle Marche resteranno senza la minima assistenza sanitaria. Alla faccia della “medicina del territorio” sbandierata durante la pandemia!
    Assessore Saltamartini, lei che quando era sindaco di Cingoli portava ad Ancona, sotto il palazzo della Regione, i camion carichi di neve per ricordare l’emarginazione delle zone dell’entroterra, che ne dice?

    • Dopo i 25 anni disastrosi dei governi regionali della sinistra marchigiana…
      Il “modello Marche” era tanto celebrato dalla sinistra e ancora permane
      tutto intatto nulla è stato cambiato, tutto questo grazie a gli alti vertici e dirigenti Asur collocati dalla sinistra marchigiana che ancora permangono li.
      Cosa si può risolvere in due anni soltanto a fronte dei 25 anni passati?

      • Sempre colpa di chi era prima è?
        Furbetto!!!
        Ora ci sono loro!!!!
        Ahahahahah!!
        Quello de cingoli me raccomanno!!!!!
        AHAHAHAH!!

        • Com’era quando c’eravate voi comunisti radical chic, quando le cose non andavano bene perchè incapaci e buoni a nulla dicevate che la colpa era sempre di quelli che c’erano stati prima di voi, furbetti è…
          Me raccomanno Ceriscioli, Marcolini, Magnalardo, la Mancinella de Ancona, Letta, Bonaccini magiapiadine con sardine e squacquerone mo sciorbole!
          Con questi nomi sa che futuro grigio e tenebroso!
          Peccato che i vecchi vertici e i vecchi dirigenti Asur non si possono proprio rimuovere, continuano stare li e a fare danni, chissà da quali sinistri sono protetti?

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