A Radio Erre Angelica Sabbatini parla di turismo (prima di sbandierare in maniera trionfalistica i risultati della stagione turistica di quest’anno io aspetterei i dati ufficiali della regione che non sono disponibili prima del prossimo novembre) di eventi (Ad oggi non ho visto un’offerta diversa rispetto agli altri anni in fatto di eventi), della stazione ferroviaria  (temo possa fare la fine dei piccoli ospedali) e infine ripercorre la storia dell’autovelox ancora in magazzino

 

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2 commenti

  1. Porto Recanati è una stazione turistica come tante altre della riviera, comprese quelle che mezzo secolo fa erano completamente sconosciute. Il successo dipende dagli operatori, dalla qualità della loro offerta e dal corretto rapporto di questa con i prezzi. Potendo si dovrebbero verificare i conti correnti degli stessi operatori (o loro familiari) oppure l’andamento degli affitti delle seconde case, buona parte in “nero”.
    Certamente l’effetto della campagna elettorale nazionale traspare, a iniziare dalla menata dell'”ordine pubblico”, decisamente ridicola per Porto Recanati e, per i toni usati dalla signora, suonano bocciatura dell’attività delle forze dell’ordine.
    Ah, un’ultima cosetta: mai pensato che le persone si sono trovate con meno quattrini in tasca da spendere per bar, ristoranti, pizzerie ecc.?

  2. La stazione ferroviaria non è un fiore all’occhiello da vantare: se il treno lo usano in pochi è giusto che venga ridimensionata secondo le necessità del servizio. Il tempo passa e le nostalgie non servono.

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