Domenica 28 in occasione dello spettacolo dei Fuochi Pirotecnici, la nostra Città, secondo tradizione, sarà pacificamente invasa da alcune migliaia di turisti. Famiglie intere con bambini al seguito, richiamati da uno spettacolo ormai in calendario in quasi tutti i comuni rivieraschi, trascorreranno in allegria buona parte della giornata nella nostra città.

Alla luce di quanto successo la scorsa domenica, al termine dell’esibizione delle Frecce Tricolori, auspichiamo che da parte del sindaco, titolare della delega alla Sicurezza ed alla Polizia Municipale, siano state impartite precise disposizioni e direttive perché l’esodo post manifestazione avvenga secondo modalità e tempi che impediscano il ripetersi di quell’ingorgo perfetto che ha creato non solo disagi a migliaia di persone ma che, avendo bloccato le uscite dalla città ha di fatto messo a repentaglio qualunque servizio di emergenza fosse emerso in città.

Ingorgo del tutto sconosciuto al sindaco che, con la solita enfasi che contraddistingue i proclami con i quali magnifica gli eventi di cui si assume la paternità, anche se adottiva, ha affermato che: “la viabilità non ha riscontrato disagi e anche al termine dell’esibizione tutti hanno lavorato per far defluire il traffico nel migliore dei modi. Poi la soddisfazione per lo spettacolo. È andato tutto benissimo – dice -. Una sincronizzazione perfetta. Infine il plauso per Il piano di sicurezza ha funzionato alla perfezione – sottolinea – la viabilità non ha riscontrato disagi e anche al termine dell’esibizione tutti hanno lavorato per far defluire il traffico nel migliore dei modi”.

Non sono parole di un marziano. E’ semplicemente quanto ha detto Andrea Michelini, sindaco di Porto Recanati. Meditate gente!

Per la cronaca il tempo medio per rientrare a Loreto è stato di sessanta minuti e quello per Numana di ottanta.
Porto Recanati 24 agosto 2022

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21 commenti

    • Certo, tu sei cerebralmente distante da loro, sotto ogni punto. Sicuramente non sei capace nemmeno di guidare una macchinina a pedali. Però domenica scorsa eri lì, a fotografare con il tuo telefonino i migliori piloti del mondo.

  1. Davvero non capisco. Io sono arrivato alle 17,45 sulla collina di Montorso senza alcun intoppo. Ho trovato immediatamente il parcheggio al lato della strada. Alle 18 ho visto puntualissime le Frecce, poi, alle 18,20, finita l’esibizione, ho atteso mezz’ora circa seduto su un muretto, e in 15 minuti ero di nuovo a Recanati, passando per Loreto. Non so altrove, ma su a Montorso una pattuglia della GdF ha svolto magnificamente il suo lavoro.

  2. È che radio erre è sita in quel di Recanati, loro non sono abituati ai grandi eventi( tranne qualche refolo culturale).

    • Carissimo Peppe, se non fossi offuscato dalla tua rabbia e parzialità avresti letto che si tratta di una nota della lista “Porto Recanati 21/26”. Con affetto Radio Erre

  3. All’anonimo delle 12:20, definire la Pattuglia Acrobatica Nazionale, le italianissime Frecce Tricolori universalmente ammirate per la grande professionalità e per le magnifiche esibizioni in cielo: “quattro gaggiotti con gli aerei” è veramente meschino….

  4. Da Recanatese dico soltanto una cosa:ogni volta che c è un evento diverso dal solito c è sempre e solo polemica, e non si apprezza ed essere orgogliosi per questi ragazzi che sono ammirati in tutto il mondo. a volte penso che il recanatese abbia dei problemi, solo eventi in piazza.

  5. Io non ho avuto problemi.
    Sono arrivato circa alle 17 passando da Loreto, Vila berghigna, e poi via Scossicci, ho parcheggiato a circa 1 km dal centro della manifestazione, e al ritorno stesso percorso in tempi ragionevoli…chi dice 60 minuti per Loreto mah???

  6. Vorrei sapere quale genio della lampada sarebbe capace di fare defluire migliaia di auto in tempi minori.
    Se non si organizza niente brontolate, se si organizza qualcosa che attira gente brontolate.
    Pensate a fare critiche sensate, non polemiche sul nulla!

  7. Ario Roncitelli on

    Piuttosto il Comune, che oggi tanto si vanta della manifestazione, in tutto il lungomare non ha messo un manifesto, uno striscione (magari anche più di uno) di annuncio dell’evento e di saluto alle Frecce Tricolori. Una caduta di stile e un’assenza di rispetto verso chi è stato protagonista di un pomeriggio sicuramente eccezionale e largamente apprezzato, come dimostrato dalle migliaia di persone arrivate per la P.A.N.

  8. Yuri Paoletti on

    Chi scrive che non ha trovato problemi, ha visto un altro evento, io sono stato fermo per uscire dal Parcheggio vicino al JET un’ora, tutto bloccato, in caso di emergenza nessun mezzo sarebbe potuto passare, il sindaco si dovrebbe solo vergognare per la pessima organizzazione dell’esodo. In merito allo spettacolo e’ stato eccezionale complimenti al ten. colonnello VIT

  9. Bellissimo spettacolo…la fila?
    Si ma ne è valsa la pena, chi abita in città non ci avrebbe neanche fatto caso…ma qui sono tutti…PROVINCIALI.

  10. Pifferaio odontotecnico on

    Onore ai 4 gaggiotti invidiati da tutto il mondo e vanto di questo paese. Per alcuni sarebbe stato meglio un evento con 4 artisti dei centri sociali strimpellatori di chitarre.

  11. Inutile polemica che non fa onore a chi l’ha sollevata, salvo confermare che tutte le minoranze sono bravisime a criticare l’operato di chi amministra senza però premurarsi – come risulta evidente dal testo pubblicato – di indicare quali diverse misure avrebbero dovuto essere attuate per ovviare alla segnalata criticità. La notevole affluenza di spettatori – circostanza peraltro ovvia, stante il richiamo connesso all’altissima spettacolarità dell’evento (e sul punto è meglio stendere un pietoso velo sulle scempiaggini denigratorie dispensate in qualche precedente commento, in primis quello d’esordio) – non poteva che generare disagi inevitabili, se solo si considerano la conformazione viaria della litoranea e la scarsità dei collegamenti da/verso l’entroterra, a meno di non essere ragionevolmente previdenti e consentire, pazientando una mezz’oretta o rimanendo sulla prospicente collinetta di Montorso, un migliore deflusso dei veicoli senza generare quel congestionamento transumante che giocoforza penalizza chi, non appena terminata l’esibizione, sente l’impellenza di allontanarsi dalla costa come se stesse arrivando uno tsunami.

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