Non lasceranno certo una buona recensione, almeno per quanto riguarda la pace notturna, gli ospiti dell’Hotel “La Ginestra” in pieno centro storico a Recanati. A disturbare il sonno dei turisti e dei residenti di via Cavour e Calcagni, ieri notte, sono state la musica a tutto volume di una festa in corso all’interno dei giardini pubblici e l’allarme che è scattato verso le 2 a Palazzo Venieri dove ha sede il liceo Leopardi.

Il fastidioso suono di sirena ha continuato per tutta la notte sino alle 9 di ieri mattina quando finalmente si è riusciti a silenziarlo: quell’allarme dovrebbe entrare in funzione in caso di terremoto, incendio o altro segnale di pericolo oltre tanto che oltre alla sirena per tutta la notte si è sentita la voce preregistrata, che usciva da un potente impianto di amplificazione, che detta le regole per guidare studenti e personale scolastico nell’evacuazione veloce e in sicurezza della scuola.

Alla squadra della Polizia Municipale, che è intervenuta di prima mattina sul luogo, è stato anche segnalato, specie da Sandro e Claudio Massaccesi, titolari dell’albergo, che non è possibile che in cento storico si faccia musica ad alto volume sino alle 3 di notte quando c’è un preciso orario da rispettare, tanto più che i giardini pubblici sono inseriti fra le zone A di zonizzazione acustica, cioè fra le aree dove i decibel consentiti sono molto bassi.

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32 commenti

  1. Se la devono prendere con chi ha dato la concessione di aprire quel locale in quel posto semmai, magari il prossimo anno neanche ci sarà più.

  2. Ma i giardini pubblici sono il covo della sx. È il loro regno, intoccabili, fuori da ogni regola. E chi dice qualcosa è un fascista. Solidarietà ai f.lli Massaccesi

  3. Ahahahahahahahahahahahahahahah!!!!!!!!!!
    Che fallimento totale questi amministratori comunali della sinistra recanatese!!!
    Dopo le lamentele del canneto che invade la carreggiata di via Del Potenza, ora ci mancava pure questa per avvalorare sempre di più lamentele e polemiche!!!
    Adesso pure a fare incazzare i turisti, ai quali ci tengono tanto con speciale
    riguardo privilegiato, non solo i residenti che si stanno accorgendo solo adesso.
    Al posto loro io mi sarei dimesso per inettitudine.
    Ahahahahahahahahahahahahahahah!!!!!!!!!!

        • Asterio fa il suo mestiere e non deve rispondere a te. Visto che ha molti lettori probabile che piaccia. Tu cosa proponi, ipocrisia e risate da iena?

          • Ovvio che fa il suo mestiere, ho detto in precedenza quello che pubblica è vero e provato, non deve rispondere nemmeno a te,
            che come sempre stai qui a perdere tempo a rispondere insensatamente a ogni commento cadendo in trappola, ci faresti più bella figura se stai zitto!!!!
            Ahahahahahahahahahahahahahahahahahaha!!!!

  4. Io a questo punto chi amministra il nostro paese li manderei a fare il lavoro che facevano di appartenenza.
    Per fare il politico o l’amministratore di un comune devi avere molta esperienza e non essere di parte come questi di adesso

  5. Caro titolare lei giustamente afferma che i giardini pubblici sono “zone A di zonizzazione acustica”, come la zona dell’ospedale, le zone scolastiche e Villa Colloredo. Proprio in quest’ultima le regole sono state modificate dall’originale (ormai 7 anni orsono!!) proprio per permettere al titolare di fare musica “temporaneamente”. Questa è la sinistra bellezza. Arci e Fonti San Lorenzo sono feudi e voti.

  6. Paese di morti viventi, tutto stocasino per un allarme e un po di musica
    Metteteve i tappi alle recchie, e pigliateve na pasticchetta con le goccine.

  7. Quando a Montefiore c’era il Dong sperduto nella campagna dava fastidio per tre feste d’estate all’aperto, adesso villa Colloredo e il circolo Arci fanno quello che vogliono al centro di Recanati. Mistero.

  8. I fratelli massaccesi……..che spendessero 4 soldi x mettere le finestre insonorizzate e rinnovare quel posto anni 80

    • Quindi è colpa loro che non comprano finestre insonorizzate. Bene, sempre la doppia morale communist@. Non cambiate mai, non potete cambiare.

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