Le OO.SS. FP CGIL, CISL FP, UIL FPL Macerata denunciano il progressivo aggravamento delle condizioni di lavoro del personale, anche per via di prese di posizione unilaterali da parte dei vertici di Kos Care, che a nostro avviso riteniamo irresponsabili. Ci riferiamo il modo particolare alla soppressione di posizioni lavorative, fino a ieri ritenute necessarie e, che con decisioni volte unicamente al profitto fine a se stesso, l’azienda, ha deciso di sopprimere, malgrado esse sono sempre state un valore aggiunto al servizio dei pazienti. (personale addetto ai refettori ed anche la figura del dietista).

Altra questione che sconvolge il personale infermieristico ed oss è quella relativa ai turni di servizio, considerati da tutto il personale come inappropriati, controproducenti e vergognosi. L’azienda ha imposto l’orario di lavoro, il tipo di turnazione, una media settimanale più bassa
rispetto alle 38 ore settimanali in modo da ricavare i rientri nel giorno di riposo (dalle 18.00 alle 01.20 circa. Orario insensato quanto inusuale nell’ambito socio sanitario) e tutto è confluito in turni massacranti per i lavoratori ed inaccettabili per le OO.SS.

Il gruppo Kos assume i caratteri del grottesco nonché pecca di scarsa onestà intellettuale quando in risposta alle lecite domande del personale o dei caposala in merito alla metodologia ed ai principi ispiranti di chi ha sviluppato questi turni, si sentono rispondere di prendersela con i
sindacati, a loro detta, rei di aver fatto delle proposte alternative (tutte bocciate dall’azienda) e chiesto il rispetto delle leggi e del contratto Aris Rsa.

Le OO.SS. coadiuvate degli Rsa aziendali prima dell’inizio di questi turni abominevoli che sono iniziati ad Agosto c.m. hanno richiesto alla direzione copia delle nuove basi (visto che nel ccnl vigente è chiaramente esplicato …”previa consultazione con le OO.SS”) senza ricevere risposta, a tale comportamento ha scaturito denuncia all’ispettorato del lavoro, al momento in attesa di riscontro. I turni di servizio devono essere fatti per i lavoratori e non contro di loro. Sono strumenti per rendere il servizio all’ utenza adeguato e devono tenere conto delle esigenze oggettive degli operatori in modo da non gravare sullo stato psico-fisico individuale, come sancito dal d.lgs 81 08 T.U. sicurezza sul lavoro. Abbiamo appurato che la patologia dello stress da lavoro correlato sta aumentando vertiginosamente, senza che l’azienda intraprenda adeguati correttivi. Operatori con turni di pomeriggio per un intero mese, rientri dal riposo con un orario assurdo, impossibilità di fare un cambio turno sia per esigenza di servizio che personale, ricorso alla pronta disponibilità infermieristica quotidiana in modo improprio (quasi fosse un turno supplementare), malessere generalizzato di tutti i lavoratori coinvolti : questo è scaturito dalle decisioni unilaterali dei vertici dell’azienda Kos Care presso l’Istituto Santo Stefano.

Convinti che vada fatta chiarezza, abbiamo prodotto denuncia mirata per una verifica sul minutaggio assistenziale dei pazienti (per noi carente) all’ufficio preposto della Regione Marche e anche in questo caso siamo in attesa di riscontro. A tal proposito sollecitiamo l’ufficio tecnico competente in materia di sanità privata della Regione Marche a convocarci per chiarire quanta spesa è prevista nella retta per il personale, poiché sono risorse dei cittadini marchigiani e vanno calibrate in modo trasparente nonché parsimonioso.

Kos Care BASTA speculare sulla pelle dei lavoratori, prima con il mancato rinnovo del contratto fermo da 10 anni, ed ora anche con turni di servizio massacranti per i lavoratori. Esortiamo la direzione a ricondurre nella trattativa sindacale quanto previsto da norme e ccnl, e
rammentiamo che esiste anche un profitto equo e non solo speculativo.
Macerata, il 03/08/2022
CGIL FP – CISL FP – UIL FPL – J. Palmieri, M. Mazzalupi, M. Evangelista

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