Sabato 23 luglio, alle 21:30, la libreria Passepartout ospiterà Adrián N. Bravi per la presentazione del suo nuovo libro “Verde Eldorado” (ed.Nutrimenti 2022).
Dialogherà con l’autore la traduttrice e scrittrice Silvia Ballestra.

 

VERDE ELDORADO
La migrazione, il radicamento, la ricerca di un luogo d’adozione, un luogo che può essere anzitutto una lingua: sono i temi della scrittura di Adrian Bravi, autore argentino che da anni ha scelto di scrivere in italiano. E qui, i suoi temi si fondono in un romanzo di formazione, in una cronaca di viaggio, in una parabola esistenziale o, più semplicemente, nella storia di un ragazzo del XVI secolo di nome Ugolino che, dopo aver perso il suo posto nel vecchio mondo, sa trovarne un altro nel nuovo. Ugolino racconta la traversata insieme al leggendario Sebastiano Caboto, e racconta soprattutto la convivenza con una tribù di indios che è scoperta di una natura, di una cultura, di un’umanità da imparare e da comprendere. Perché nelle Indie Occidentali, territori che figurano appena sulle mappe europee di allora, c’è tutta una vita da apprezzare, a patto di rovesciare le proprie abituali prospettive sul mondo.

 

ADRIÁN BRAVI
Adrián Nazareno Bravi è nato a San Fernando (Buenos Aires), in una casa accanto al fiume Luján che si allagava spesso per via delle inondazioni. Ha vissuto in vari quartieri di Buenos Aires e alla fine degli anni ’80 si è trasferito in Italia per proseguire i suoi studi. Si è laureato in Filosofia all’Università degli Studi di Macerata e attualmente lavora come bibliotecario presso la stessa università. Nel 1999 ha pubblicato il suo primo romanzo in lingua spagnola e dopo alcuni anni ha iniziato a scrivere in italiano. Ha pubblicato romanzi, articoli e racconti su varie riviste e antologie (il Reportage, Left, Robinson di Repubblica, L’accalappiacani, In pensiero, Crocevia, Almanacco Quodlibet, ecc.). In un suo saggio, La gelosia delle lingue, affronta con costanti raccordi autobiografici il tema dello scrivere in una lingua diversa da quella di nascita. Ha vinto alcuni premi tra cui la prima edizione del Premio Bookciak, Azione! (2012), il Premio Bergamo (2014) ed è stato due volte finalista al Premio letterario Giovanni Comisso (nel 2011 e nel 2020).
I suoi libri sono stati tradotti in inglese, in francese, in spagnolo e in arabo.
Vive a Recanati.

SILVIA BALLESTRA
Esordisce sull’antologia di racconti Papergang (1990) per il progetto “Under 25” curato da Pier Vittorio Tondelli. Ha iniziato a pubblicare romanzi, libri di racconti e saggi a partire dal 1991. Il suo libro d’esordio Compleanno dell’iguana è un longseller tradotto in molti Paesi europei. Da quel libro e dal successivo La guerra degli Antò è stata tratta la sceneggiatura dell’omonimo film di Riccardo Milani.
Laureata in Lingue e Letterature straniere a Bologna, ha tradotto autori francesi e statunitensi. Ha collaborato a lungo con il quotidiano L’Unità e scrive per diverse riviste e giornali. Dal 2011 è membro della giuria del Premio Bagutta.
Le sue opere letterarie hanno meritato vari riconoscimenti, tra cui il Premio Fiesole Narrativa Under 40 nel 1993 con La guerra degli Antò e il Premio Rapallo Carige per la donna scrittrice nel 2006 con La Seconda Dora; è stata due volte finalista al Premio Bergamo, nel 2003 e nel 2011 rispettivamente per le opere Il compagno di mezzanotte e I giorni della rotonda)

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