Ecco il testo dell’ordinanza firmata dal sindaco di Recanati, Antonio Bravi, e da quello di Montefano, Angela Barbieri
RISPARMIO IDRICO E LIMITAZIONI PER L’ UTILIZZO DELL’ ACQUA POTABILE – ANNO 2022
IL SINDACO
Preso atto della nota inviata dalla Regione Marche – Dipartimento Infrastrutture, Territorio e Protezione Civile – Direzione Ambiente e Risorse idriche assunta al prot. di questo Ente in data 30.06.2022 con n. 26636 nella quale si precisa che:
La situazione metereologica nella Regione Marche è contraddistinta attualmente da una condizione di siccità meteorologica da moderata a severa, in peggioramento, con precipitazioni inferiori alla media dal mese di marzo 2022 e temperature superiori alla media nel mese di maggio e nel mese di giugno (anche di oltre 2°C).
L’andamento meteorologico ha determinato condizioni di siccità idrologica, relativa alle portate dei corsi d’acqua e delle sorgenti, variabile da moderata a severa nelle varie porzioni del territorio, con tendenza al peggioramento.
I modelli meteorologici prevedono con maggiore probabilità che le piogge nelle prossime settimane e più in generale nei prossimi mesi estivi possano essere inferiori alla media, con temperature superiori alla media.
Nel corso della riunione del 21 giugno dell’Osservatorio degli Utilizzi Idrici dell’Appennino Centrale è stato valutato uno stato di “severità idrica media” a livello distrettuale. Nella medesima riunione dell’Osservatorio è stata condivisa la valutazione della Regione Marche di una situazione di severità idrica “bassa”, in peggioramento, per la porzione di territorio rientrante negli EGATO 1, EGATO 2, EGATO 3, EGATO 4 e “alta” per il territorio dell’EGATO 5; è stato inoltre specificato che la situazione di severità idrica bassa è in peggioramento e che tale peggioramento può essere rapido in alcuni ambiti territoriali (in particolare nel territorio dell’EGATO 1 e dell’EGATO 3).
Ravvisata la necessità di emanare misure di contenimento nel prelievo della risorsa idrica;
Ritenuto che tale situazione impone l’adozione di iniziative improntate ad evitare un grave pregiudizio agli interessi collettivi;
Considerato il carattere di contingibilità e urgenza per preservare la maggiore quantità di risorsa disponibile all’uso umano e alimentare e di ridurre conseguentemente i prelievi di acqua potabile dall’acquedotto pubblico per scopi diversi da quelli primari;
Visto l’art. 98 del D.lgs. n.152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale” che prevede che “coloro che gestiscono o utilizzano la risorsa idrica adottino le misure necessarie all’eliminazione degli sprechi ed alla riduzione dei consumi”;
Visto il D.P.C.M. 04/06/1996 “Disposizioni in materia di risorse idriche”, che nello specifico il punto 8.2.10, prevede in caso di prevista scarsità di risorse idriche, l’adozione di misure volte al risparmio e alla limitazione degli utilizzi non essenziali, nonché l’art. 50 del D.Lgs n. 267/2000 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali”;
Visti gli artt. 68 – 70 (Sezione IV – Misure per il risparmio idrico) del Piano di Tutela delle Acque della Regione Marche;
Visto l’art. 50 del D.lgs. n. 267 del 18 agosto 2000 “Testo Unico sull’ordinamento degli Enti Locali”;
O R D I N A
a tutta la cittadinanza e su tutto il territorio comunale, con decorrenza immediata e fino al 30 settembre 2022 o sino a differente comunicazione, il divieto di prelievo e di consumo di acqua derivata dal pubblico acquedotto per:
l’irrigazione e annaffiatura di orti, giardini e prati (consentendola solo nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì comunque escludendo l’intervallo dalle ore 7:00 alle ore 22:00);
il lavaggio di aree cortilizie e piazzali, salvo per i servizi pubblici – di igiene urbana;
il lavaggio privato di veicoli a motore, con l’esclusione di quello svolto da impianti di autolavaggio regolarmente autorizzati;
il riempimento di fontane ornamentali e vasche da giardino su aree private;
il riempimento di piscine su aree private, salvo quelle legate ad attività economiche turistiche o sportive;
gli usi diversi da quello alimentare domestico, per l’igiene personale e per l’abbeveraggio degli animali.
Inoltre, si invita la cittadinanza all’adozione comportamenti volti ad un uso razionale e corretto dell’acqua al fine di evitare inutili sprechi, nonché al controllo periodico e frequente dei contatori al fine di poter segnalare tempestivamente al gestore eventuali perdite occulte e alla pronta riparazione di eventuali perdite negli impianti interni alle abitazioni.
A V V E R T E
Che nel caso di violazione del presente provvedimento, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da €. 25,00 a €. 500,00, ai sensi dell’art.7-bis del D.lgs. n. 267/2000;
D I S P O N E
L’adozione di efficaci misure di controllo, da parte della Polizia Locale e dalle altre forze dell’ordine, tese a far rispettare l’Ordinanza medesima
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