I carabinieri della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche la scorsa notte, dopo diversi
giorni di ricerca, hanno definitivamente rintracciato e tratto in arresto due uomini responsabili
dei reati di tentata estorsione e violazione di domicilio aggravata in concorso.
I fatti risalgono ai primi giorni del mese di giugno quando i due si sono presentati a casa di un
commerciante quarantaquattrenne di Porto Recanati e, minacciando reiteratamente di mali
ingiusti lui ed i suoi familiari, arrivando a schiaffeggiarlo dinanzi al figlio e la moglie,
pretendevano la consegna della somma non dovuta di mille euro e, per apparire più incisivi e
convincenti, si introducevano illecitamente nella sua abitazione e colpivano con una mazza da
baseball la recinzione dell’abitazione e la macchina della vittima, danneggiandone
irrimediabilmente il parabrezza.

Le attività di indagine immediatamente intraprese dai militari del Nucleo Operativo della
Compagnia di Civitanova Marche in collaborazione con personale del Nucleo
Investigativo Carabinieri di Macerata e delle Stazioni di Porto Potenza e Porto Recanati,
supportate da positivi esperimenti di individuazione fotografica di persone, acquisizioni di
immagini da impianti di videosorveglianza, escussioni testimoniali, hanno consentito agli
investigatori di raccogliere in breve tempo molteplici e concordanti elementi probatori che
fornivano un quadro accusatorio che andava ben oltre il livello di gravità indiziaria, tanto da
convincere l’Autorità Giudiziaria alla emissione della misura cautelare in carcere alla luce delle
modalità e delle gravi circostanze del fatto, oltre che della personalità e la brutale condotta
tenuta dagli indagati, indice di professionalità estorsiva non comune.

Quindi, questa notte è stato predisposto specifico dispositivo di ricerca ed i due trentasettenni
sono stati definitivamente rintracciati, il primo presso il casello autostradale di Civitanova
Marche a bordo di una utilitaria di rientro dal suo paese di origine insieme al fratello, l’altro
presso la sua abitazione a Potenza Picena dove, all’esito di perquisizione domiciliare, è stato
trovato nella disponibilità di circa 64,00 grammi di cocaina, bilancino elettronico di precisione
e la somma contanti di 1.300,00 euro ritenuta provento dell’attività illecita di spaccio di
sostanze stupefacenti, pertanto deferito in stato di arresto anche per l’ipotesi di reato prevista
dall’articolo 73 del dpr 309/90 e s.m.i.

I due arrestati hanno nominato di fiducia l’Avv. Simone Santoro del Foro di Macerata, sono stati
associati al carcere di Ancona Montacuto, ove rimarranno a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

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