Venerdì 17 giugno, alle ore 18:00, sarà inaugurata la mostra patrocinata dal Comune di Ancona “AMBIENTE, CLIMA, FUTURO” del Lab Di Cult 077 Fiaf, coordinato da Giancarla Lorenzini, Tutor fotografico e BFI Fiaf. Degli iniziali 33 iscritti, sono 15 gli autori, appartenenti a 7 circoli delle provincie di Ancona e Macerata e Fermo, che hanno portato a termine i propri lavori, sia a portfolio che con foto singole, e che ora esporranno presso lo Spazio Presente del Museo della città, in via Buoncompagno: ALITA_RITA SANTANATOGLIA, ANDREA CARLONI, ANTONIO BALEANI, BEATRICE BRAMUCCI, CINZIA GABBANELLI, DAVIDE MARROLLO, ELISABETTA AQUILANTI, EUGENIO VEROLO, GIANCARLA LORENZINI, LUCIA PAOLETTI, LUIGINO CIPRIANI, MARCELLO TRAMANDONI, MARIA MASSARI, MARIO MASSINI, SAURO STRAPPATO. L’esposizione fa parte del Progetto Nazionale della Fiaf (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) “AMBIENTE, CLIMA, FUTURO“, che vedrà l’apertura in contemporanea di 100 mostre su tutto il territorio nazionale. 35 i LAB Di Cult, Laboratori fotografici tematici del Dipartimento Cultura FIAF che hanno affiancato il Progetto e che sono stati attivati in 13 regioni italiane. I Lab Di Cult, come spazi creativi neutri di intercircolo, hanno dimostrato ancora una volta la capacità di stimolare l’evoluzione personale generando opportunità di crescita per ogni partecipante e nello stesso tempo di essere strumento valido per mettere in relazione i membri tra di loro, inducendone confronto e spirito costruttivo di gruppo.
“Ambiente, Clima, Futuro”, aspetti strettamente connessi con il vivere quotidiano di ognuno di noi; e proprio perché tutti siamo coinvolti in prima persona, gli autori del Lab Di Cutl 077 Fiaf hanno voluto focalizzare lo sguardo e la propria indagine “intorno casa”. Il primo approccio è stato sicuramente quello della denuncia, ma approfondendo sono venuti a conoscenza di molte buone pratiche atte a riportare equilibrio in questo difficile e complicato rapporto che abbiamo con l’ambiente che ci accoglie e ci ospita. La considerazione che più è saltata all’occhio, a seguito anche della pandemia, è che la natura non ha nessuna difficoltà a reinventarsi, a modificarsi per resistere ai cambiamenti, e ci mette molto poco a riprendersi gli spazi sottratti da noi umani. Viceversa, dobbiamo necessariamente renderci conto che più oltraggiamo la natura e l’ambiente, più ci facciamo del male, attentiamo alla nostra stessa esistenza, fino alla definitiva scomparsa: il mondo non ha necessariamente bisogno di noi, noi per esistere probabilmente ne abbiamo assoluto bisogno. E’ stato sorprendente venire a conoscenza, grazie anche alle informazioni di Legambiente, che le Marche non hanno grossi problemi di inquinamento ambientale, che la pratica della raccolta differenziata porta a porta da buoni risultati. Tuttavia i rifiuti, nelle acque e sul suolo, sono ancora una quantità impressionante. Altro aspetto di riflessione è che l’edilizia sconsiderata ha generato mostri che gridano urgente riqualificazione. L’approfondimento sulla situazione odierna ha portato a conoscere che la regione Marche è tra le prime in Europa per l’impiego nell’agricoltura biologica e che ci sono molti esempi di produzione sostenibile anche in altre tipologie di prodotti.
Nell’elaborazione del concept si è quindi tenuto conto di moltissimi aspetti, che gli autori, appartenenti a diverse province e quindi a diversi vissuti, hanno voluto documentare o interpretare soggettivamente.
L’esperienza del Laboratorio, pur con le difficoltà dovute alla pandemia, cioè la maggior parte degli incontri on-line anziché in presenza, si è confermata un percorso costruttivo di condivisione. Percorso arricchito ulteriormente dallo scambio con gli altri Laboratori disseminati in tutto il territorio nazionale, e dal prezioso contributo dei Tutor Fiaf che hanno tenuto letture portfolio man mano che i lavori andavano concretizzandosi.
E’ inoltre una grande soddisfazione per tutto il gruppo che due autori del Lab Di Cult 077 Fiaf, a seguito delle selezioni del Concorso Nazionale, sono entrati a far parte della mostra al Cifa di Bibbiena (Centro Italiano Fotografia d’Autore) e del catalogo dell’esposizione nazionale.
La mostra conclusiva del Lab Di Cult 077 Fiaf è solo l’ultimo atto di un percorso iniziato nel giugno del 2020 che ha impegnato i partecipanti per un arco temporale di 2 anni.
La mostra resterà aperta fino al 3 luglio, dal martedì alla domenica con orario 17:00-20:00 (chiuso il lunedì).
1 commento
Dovremmo andare tutti a vederla e vergognarci.