Sono arrivati i Carabinieri, nella notte tra sabato e domenica, nel campo volo di Villa Musone a Recanati, per spegnere le luci e la musica e mandare a casa i circa 200 ragazzi presenti, residenti nella zona tra Recanati, Porto Recanati e Loreto, poco più che ventenni.

Tutto era pronto: i biglietti erano stati venduti, le luci accese e la musica era già a tutto volume in quella zona periferica della città, ma i giovani non avevano fatto i conti con i residenti che si sono insospettiti del traffico a quell’ora di notte e della confusione che si sentiva. Fra questi anche un agente della questura di Ancona che ha prontamente allertato il 112 e da Civitanova è partita una volante per accertarsi di quanto stava accadendo.

Il party, naturalmente, non era stato autorizzato né erano stati chiesti e ottenuti tutte le prescritte autorizzazioni, da quella della Questura ai Vigili del Fuoco per la sicurezza. Così si sono spente le luci e la musica e i giovani, una volta identificati dai Carabinieri, sono tornati a casa.

Gli organizzatori, ora, però, rischiano di essere sanzionati per il reato di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo

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17 commenti

  1. La festa sarà anche stata abusiva e le forze dell’ordine saranno anche intervenute giustamente, ma ci vogliamo rendere conto che i giovani non hanno uno straccio di luogo dove socializzare dopo la tragedia del covid in particolare?

  2. Ma una festa in campagna…e che sarà..tutti bacchettoni…
    Aprite le menti…le regole vi fanno diventare tutti piccoli soldatini…se non si esagera ben venga un po di caos…

  3. Ogni generazione ha il suo modo di divertirsi, per carità. Quello che però mi sorprende è la notizia che si vendevano dei biglietti. Con che diritto? Tutto in nero?

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