Alla fine si è trovata, seppure in extremis, la soluzione per il Csi Recanati che si è visto sfrattare, dall’oggi al domani e senza alcuna comunicazione preventiva ufficiale, dallo stadio Tubaldi dove da oggi sono iniziati i lavori per il rifacimento ed allargamento del manto in erba sintetica.
“Fortunatamente, ci dice Romano Frenquelli, presidente del Csi, su interessamento del sindaco Antonio Bravi abbiamo ottenuto la disponibilità del campo di Montefano dove la squadra ha già terminato il suo campionato. Qui possiamo allenarci in queste ultime due settimane e disputare l’eventuale partita di spareggio. Faccio un ringraziamento pubblico al sindaco che non appena ha capito il nostro problema si è dato da fare e lo ha risolto, è stato molto collaborativo con noi”.
Resta l’amarezza, però, di come è stata gestita la situazione. “Purtroppo – dice ancora Frenquelli – non c’è stata nessuna comunicazione da parte del Comune sull’inizio dei lavori. Mi fa pensare ad una gestione molto leggera perché anche noi disputiamo un campionato e dietro c’è un grosso impegno sia da parte nostra che dei ragazzi che scendono in campo. Mi sembra una mancanza di stile e di rispetto. Tutti siamo tifosi della Recanatese, io per primo, conclude Frenquelli, però questo non significa che la crescita importante della squadra, in cui tutti crediamo, debba portare al soffocamento delle altre attività presenti al Tubaldi”.
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C’ha ragio’.