L’azienda di illuminazione iGuzzini, fondata nel 1959 a Recanati e parte del gruppo svedese Fagerhult dal 2019, ha reso noti i dati del primo trimestre 2022. Risultati che confermano il trend positivo del 2021 e indicano una crescita che supera anche i dati pre-pandemici, con performance di vendite 2022 che vanno oltre il budget previsto.
Grazie alla strategia sviluppata dal CEO Cristiano Venturini, in carica dal 2020, e con azioni previsionali che si sono rivelate vincenti rispetto al contesto storico, l’azienda è cresciuta a doppia cifra nei paesi del Far East (APAC) ed Europa. Registrano inoltre una crescita Sud America, Medio Oriente, West e East Africa, UK e Irlanda.
Il Margin Trend EBIT di periodo (13,3%) supera le previsioni e la percentuale EBIDTA net Sales è la migliore di sempre (17%). Si tratta di indicatori importanti correlati non solo all’incremento dei volumi di vendita, ma anche all’ottimizzazione dei processi di business, all’attenta gestione operativa e logistica del magazzino e all’accurato governo del flusso di cassa. Per iGuzzini il Q1 del 2022 corrisponde infatti al quasi azzeramento del Net Cash (€ -0,3 Mio), nonostante il recente completamento dell’acquisizione della canadese Sistemalux nell’agosto 2021.
Ai risultati qui evidenziati si somma la scelta, attuata in contro tendenza a partire dalla pandemia, di avere una commisurata scorta di materie e componenti che ha permesso all’azienda di affrontare fluidamente l’attuale difficoltà di approvvigionamento che ha coinvolto l’intera filiera industriale. È stato quindi possibile per iGuzzini assicurare la fornitura di prodotti a fronte di una domanda crescente e soddisfare le commesse internazionali, rispettando i tempi delle forniture per le più rilevanti architetture in tutto il mondo, lasciando il listino invariato.
Cristiano Venturini, CEO iGuzzini commenta: «Siamo orgogliosi dei risultati positivi di oggi, i migliori da quando l’azienda è stata fondata nel 1959. Siamo consapevoli che sono gli esiti degli investimenti che iGuzzini ha sostenuto coraggiosamente, in un biennio complesso come il 2020 e 2021, e dell’impegno encomiabile delle proprie persone. La strada tracciata è quella giusta e continueremo quindi a rafforzare e sviluppare il piano strategico dell’azienda che vede in Design, Sostenibilità, Cultura e Connettività i quattro driver fondamentali e pone le basi per una crescita futura ed etica.»
6 commenti
Ricordatevi però che ” non esiste sviluppo industriale ed economico senza un corrispondente sviluppo sociale ” (Aristide Merloni)
con questa logica di approccio,non stonerebbe affiancare in qualche modo l’iniziativa governativa di sostegno per i redditi inferiori,appena licenziata,redditi il cui potere d’acquisto è stato fortemente intaccato dalla crisi generale in atto.
Che vuol dire? Spiegati con parole tue.
mi risulta adesso,e me ne rallegro,che l’azienda abbia adottato qualche provvedimento del genere.
Hanno licenziato 45 dipendenti.
Altri se ne stanno andando.
Lui ride!
Merloni chi?