Dopo aver letto, con molta attenzione, l’articolo sui fatti dell’Ucraina dell’avvocato Piergiorgio Moretti (per leggerlo: https://www.radioerre.it/2022/02/25/la-crisi-dell-ucraina/), mi corre l’obbligo di fare alcune precisazioni. In ordine a quanto precisato che la causa maggiore che ha determinato la guerra è il fatto che  l’Ucraina abbia chiesto con insistenza di aderire all’alleanza atlantica, cosa che non corrisponde a verità perché non esiste nessun atto formale di tale richiesta. Lo stesso avvocato poi riporta altre motivazioni a supporto dell’intervento che non voglio minimamente commentare.

Io sono del parere che la guerra va condannata senza se e senza ma e va inoltre condannato un dittatore efferato che si è permesso di dire che chi si permetterà di ostacolarlo  userà l’atomica. In questi giorni sto vedendo che molte associazioni di volontariato  hanno condannato “senza se e senza ma” e si stanno prodigando per organizzare aiuti al popolo ucraino.

La Società Operaia, della quale sono socio, dovrebbe anch’essa dare il proprio contributo in termini di sostegno alla popolazione ucraina severamente colpita e condannare questa sciagurata aggressione.
Riporto qui di seguito la chiusura dell’articolo sopra citato.

“Questo silenzio assordante di Biden, dell’Europa, dell’Italia su questi aspetti inquietanti della crisi ucraina fa nascere un dubbio terribile: siamo tutti veramente convinti di voler fermare la crisi dell’Ucraina o cerchiamo invece di sfruttare questa crisi per provocare e magari arrivare ad una guerra contro la Russia?”

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8 commenti

  1. Goffredo Natalucci on

    Che Biden, l’Europa e l’Italia siano rimasti in silenzio è solo una balla. Soprattutto Biden da settimane ha urlato contro il pericolo russo, dopo che per anni gli Stati Uniti hanno sostenuto in ogni modo i regimi ucraini. Quanto all’Italia, stiamo per mandare mitragliatrici e lanciarazzi agli ucraini, chiamandole pudicamente (e ridicolmente) “armi difensive” oppure sistemi per lo “sminamento umanitario”.
    Nessuno userà le armi nucleari perchè tutti sanno che il risultato sarà quello di una grande Chernobyl, regno della distruzione e della morte, estesa sull’intera Europa e oltre.
    E poi, signor Romoli, di fronte alle misure di boicottaggio chiamate “sanzioni”, che fine farà il popolo russo? Non Putin e i suoi collaboratori, ma il popolo.

  2. Quella dell’ Avv Moretti è una nota. Argomentata e comprensibile. Non certo assolutamente veritiera, condivisibile o no.
    Quella del ? Romoli, non ha ne capo ne coda. Poteva evitare. Avrebbe avuto lo stesso risultato se avesse detto :Quelo!

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