L’amministrazione Michelini vuole tornare anche sullo status dei lavori e della sistemazione della cosiddetta “Casa degli Artisti”, definita pronta e fruibile dalla precedente giunta comunale.
Anche in questo caso, quanto annunciato non corrisponde alla realtà, perché gli interventi sono lungi dal potersi definire completati in maniera adeguata e funzionale.
All’ingresso ci si imbatte nel locale caldaia al cui interno sono rimasti il vecchio serbatoio di accumulo e gli impianti, oramai fatiscenti, che alimentavano le docce. Sul pavimento di quella che dovrebbe essere la sala musica c’è una piletta di scarico, mentre sulla parete, a pochi centimetri da terra, è ancora funzionante il rubinetto sul quale i custodi del campo sportivo attaccavano il tubo di gomma per lavare via il fango dall’ex spogliatoio. Ciò è potenzialmente pericoloso in un’area dove andranno installate apparecchiature elettriche.
È rimasta una grata nella parete di una stanza, i nuovi impianti di aerazione convivono con radiatori vecchi e non funzionanti. In bagno i nuovi sanitari ed accessori sono stati installati sulle vecchie piastrelle, crivellate di fori e di rattoppi. Lo scaldabagno, l’asciugamano e il dosatore elettronici così come altre dotazioni tecniche e accessori sono di valore e qualità notevolmente inferiori rispetto a quanto indicato dalle voci del capitolato tecnico approvato.
Se per il Kursaal ad oggi il Comune non può disporre di ulteriori risorse rispetto a quanto già speso e investito, per la Casa degli Artisti c’è un finanziamento di circa 34 mila euro dalla Regione Marche e di conseguenza possiamo auspicare e prevedere che i tempi di realizzazione dei lavori necessari a rendere la struttura fruibile per il suo scopo saranno più rapidi.