Come abbiamo già avuto modo di evidenziare, Porto Recanati risulta avere un distretto sanitario locale assai carente. Questo dato è peggiorato nel tempo con la continua perdita di servizi ambulatoriali (dal mese di marzo sembra che perderemo anche l’odontoiatria), ed è reale il rischio di perderne ancora. La situazione sta diventando estremamente preoccupate e pensiamo sia necessario cercare di porvi rimedio subito, mediante un impegno straordinario di tutte le forze politiche, di maggioranza e anche di minoranza, perché crediamo che la salute, la prevenzione e la cura della persona siano le priorità delle priorità e non hanno colore politico.
La vicenda del pensionamento dei cosiddetti medici di famiglia (MMG) ed il mancato ricambio hanno arrecato un danno grave e significativo ai nostri concittadini. Centinaia di persone in questo momento non dispongono di assistenza diretta. Ad essi viene indicato di attendere febbraio o di rivolgersi ai medici del comune di Potenza Picena. Anche se questa scadenza sarà rispettata secondo le promesse (ma a quanto pare non lo sarà), è stato creato un grosso problema per molti nostri concittadini, soprattutto per le persone anziane, più fragili e non automunite. Sarebbe stato possibile probabilmente muoversi prima, essendo la situazione nota da tempo.
Abbiamo anche richiesto nelle scorse settimane una diversa organizzazione delle visite e appuntamenti con i medici di MMG anche per evitare pericolosi assembramenti. Purtroppo sono arrivate alla collettività risposte tanto parziali, quanto insufficienti.
Indichiamo quindi, in riferimento ai pochi servizi ambulatoriali esistenti, un incremento degli stessi, ad esempio il servizio di cardiologia come avvenuto a Recanati passando da uno a due giorni settimanali. Inoltre, sarebbe opportuno lavorare per avere il servizio di oculistica e mantenere quello di odontoiatria, che sembra potrebbe essere chiuso a breve. Riteniamo oltremodo importante aprire un punto diabetologico in considerazione dei dati di cui disponiamo che indicano la presenza di un numero considerevole di persone affette da diabete a livello locale. Pensiamo sarebbe già adeguata una copertura ambulatoriale ogni quindi giorni o almeno mensile. Altrettanto importante sarebbe l’istituzione di un punto di primo intervento, attraverso il rafforzamento della Guardia Medica affiancata da una/o infermiera/e alfine di garantire un primo soccorso (punti di sutura e piccoli interventi) da insediare in locali adeguati, prevedendo magari nel periodo estivo una postazione fissa dell’ambulanza e una moto d’acqua che possano coprire in tempi brevi tutta la nostra costa sia via terra che via mare.
In conclusione il Partito Democratico chiede di prestare maggiore attenzione alle problematiche legate alla sanità, di far diventare il comune un punto di riferimento valido e un forte interlocutore dei vertici ASUR, nei quali tra l’altro, la nostra città marca una significativa presenza.
Il Direttivo del Partito Democratico Porto Recanati