E’ stato condannato alla pena di un anno e mezzo di reclusione, con la sospensione condizionale, Dario Vincenzo Gizzi, trentenne originario di Matera. L’uomo era accusato di aver sottratto vario materiale elettronico dal negozio che gestiva tra l’ottobre e il novembre del 2014, quando Gizzi in via Calcagni a Recanati, che proponeva in vendita i prodotti Wind.

Per giustificare l’assenza del materiale il Gizzi aveva finto di aver subito un furto di una settantina di accessori vari come telefoni (affidati poi ad altre persone), chiavette usb e altro materiale per la telefonia, per un valore complessivo di 25mila euro, di proprietà della H3G, cioè la società di telecomunicazioni Wind. Ma dalle indagini sarebbe emerso che i cellulari erano stati attivati prima della chiusura dell’attività, compreso quello in uso allo stesso Gizzi, e che nel negozio non c’era alcun segno di scasso.

L’imputato potrà ora fare appello. Parte civile la Wind, assistita dall’avvocato Renato Coltorti.

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