Dario Ragni, responsabile del gruppo politico “Costituente Popolare”, è ritornato di nuovo all’attacco nel denunciare la presenza a terra, vicino ad un cantiere edile per la realizzazione di un capannone industriale, di lastre di eternit usate per la copertura a tetto degli edifici, per giunta pericolose perché si presentano frantumate con la liberazione, quindi, di fibre di amianto. Queste lastre non solo sono dannose per la salute, ma la loro presenza è anche illegale.
La cosa ancora più singolare è che sopra a questo accumulo di amianto, lasciato a terra da chissà quanto tempo, ci sono in superficie una serie di documenti personali di cittadini, dal codice sanitario alla patente sino alle carte di credito, in quantità tale da presupporre che siano frutto di scippi o furti, tanto che ci sono anche dei borselli abbandonati a terra.
Il rappresentante del movimento politico di “Costituente popolare” evidenzia pure come in via Atlantico Volponi, sempre zona industriale Squartabue, vicino sempre all’isola ecologica, il bordo della strada occupato da sterpaglie ospita da tempo rifiuti di ogni genere, bottiglie in vetro e lattine o cartoni, segno di ritrovo notturno per festicciole improvvisate.
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Telecamere a tappeto.