“Intere famiglie con bambini piccoli lasciate senz’acqua per la noncuranza dell’ amministratrice del condominio”. È quanto denuncia il Comitato per la sicurezza dell’ Hotel House all’ indomani dell’ incresciosa situazione che si è venuta a verificare da 48 ore in alcuni piani dell’ immobile di via Salvo d Acquisto.” Era una morte annunciata- dichiara il comitato- ma la Dott. Soricetti ha dato priorità nel riscuotere gran parte del suo compenso ( circa 20 mila euro) invece di pensare ad acquistare una pompa di scorta che sapeva bene sin dal suo insediamento avvenuto circa due anni fa fosse necessaria per garantire i servizi essenziali del palazzo”.
Non solo:” Contattata recentemente per sollecitare il problema, ha trovato come paradossale scusa la mancanza di denaro data dal pagamento dei compensi dei portieri i quali ad oggi hanno ricevuto in totale qualche migliaia di euro. Nella storia dell’ House è L’ unica amministrazione ad avere la facoltà di lavoro grazie ad un bilancio approvato e con la possibilità di emettere decreti ingiuntivi per riscuotere le numerose quote condominiali mai pagate. Solo chiacchiere e tanto degrado, peggio di quando il condominio era gestito da residenti volontari.
L’amministratrice, Ilaria Soricetti, da noi contattata si è limitata a dire che “la mia gestione è sempre stata condivisa con i proprietari ed i portieri, è relazionata, riferita e rendicontata alle istituzioni in ogni occasione ed ad ogni richiesta. È impossibile replicare a tante sciocchezze messe insieme. Il comitato per la sicurezza è presieduto da Luca Davide, se esprime la sua opinione a maggior ragione non la condivido e la trovo imbarazzante per lui.”.
2 commenti
Questo “modello” di gestione non è più attuale. E’ un condominio come tanti altri e perciò le regole debbono essere quelle che ci sono per gli altri. Chi abita lì dentro paghi le quote che deve, l’amministratore faccia gli interventi che servono secondo le decisioni di “normali” assemblee di co ndominio. Poi, che se le cose non vanno a genio a qualche… protetto, beh fa lo stesso.
La penso esattamente come lei. Si dovrebbe, più che parlare e proclamare, attuare la legalità dato che gli strumenti né abbiamo.