Sale la tensione tra gli abitanti di Recanati e Montefano a causa della poca chiarezza da parte degli Enti coinvolti nella nota vicenda dell’individuazione dei potenziali siti di discarica. Troppe le domande rimaste ancora senza risposta, grande la confusione generata dagli ultimi accadimenti.

Nonostante le molteplici attività messe in atto dal Comitato in questi ultimi 18 mesi (ndr la determina che individuava i 70 siti risale a giugno 2020) e lo straordinario numero di 12 ricorsi al TAR presentati -oltre che dal Comitato No Discarica Montefano-Recanti- anche da diversi Comuni (tra cui quello di Recanati e di Montefano), da altri Comitati e da singoli cittadini, l’ATA 3 in data 11 ottobre 2021, con delibera n. 5, ha adottato il Piano d’Ambito e confermato tutti i 70 siti precedentemente individuati!

“Con l’ultima Delibera è stata sostanzialmente cambiata la procedura prevista, togliendo dei criteri presenti nella Delibera precedente e, soprattutto, ignorando quanto individuato e riportato nelle schede/relazioni richieste dall’ATA3 ai Comuni interessati. Così facendo si è deciso di non decidere lasciando ancora inalterata la lista dei 70 potenziali siti. Mi domando: perché allora è stata chiesta ai Comuni la compilazione delle schede di microlocalizzazione dando loro una rigorosa scadenza per l’avvenuta riconsegna?” dichiara il Presidente Lanari che aggiunge: “tutto ciò altro non fa che generare in noi maggiore determinazione per il conseguimento dell’obiettivo condiviso con tutti i cittadini e ci impone di accelerare su diversi altri fronti che in questi mesi avevamo solo preso in considerazione”.

Ci risulta infatti che Il Comitato in questo periodo abbia intensificato le attività rivolte alle Istituzioni. Continuano i rapporti epistolari con il Governatore della Regione Marche on. Francesco Acquaroli e sono stati avviati interessanti contatti con: il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, il Ministro del Turismo, il Ministro dell’Agricoltura, il Ministro dell’Ambiente e con il Ministero dell’Interno.

Oltre all’interrogazione parlamentare al Senato, già presentata a suo tempo, nei giorni scorsi è stata depositata alla Camera un’altra interrogazione rivolta al Ministro della Transizione Ecologica e al Ministro della Cultura a firma del on. Mirella Emiliozzi con la quale, tra l’altro, viene richiesto se vi è l’intenzione di promuovere un tavolo tecnico, con la partecipazione della Regione, degli Enti Locali e degli altri soggetti interessati, al fine di individuare soluzioni alternative volte a prevenire un potenziale danno all’ambiente, nonché agli inestimabili valori identitari e paesaggistici del territorio interessato.

Prossimo punto fondamentale dell’iter avviato dal Comitato sarà la scadenza del prossimo 20 dicembre. Entro tale data, ogni singolo cittadino della provincia, potrà esprimere il proprio dissenso o richiedere chiarimenti all’ATA3 e alla Provincia di Macerata relativamente all’individuazione dei potenziali siti di discarica. Tutte le informazioni sulle modalità di invio, sui contenuti da inserire e sui destinatari ai quali inviarle sono contenute nel sito: www.nodiscarica.it alla pagina Documenti.

Altre importanti attività sul fronte legale sono previste per le prossime settimane e, come d’abitudine, il Comitato le renderà note appena possibile.

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2 commenti

  1. Chiamiamo le cose con il proprio nome Termovalorizzatore è il nome opportunamente creato per dare un significato positivo a un’ inceneritore che tutti sappiamo bene cosa significa

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