Si è tenuta questa mattina l’udienza preliminare al Tribunale di Macerata per 39 persone che erano state coinvolte nella maxi operazione del dicembre di un anno fa contro lo spaccio di eroina portata avanti dal Comando provinciale dei Carabinieri all’Hotel House di Porto Recanati: 10 sono state rinviate a giudizio all’8 marzo, 2 prosciolte, 19 si sono avvalse del rito alternativo e le altre risultano irreperibili.
Secondo la Procura l’Hotel House di Porto Recanati, un casolare di Montecassiano e un’abitazione di Potenza Picena erano le basi logistiche in cui gli arrestati (pakistani e afhgani) si dedicavano al taglio, confezionamento e spaccio di eroina.
La droga arrivava all’interno di confezioni di barrette di cioccolato e di caramelle sia dall’Afghanistan che dal Pakistan, passando per la Grecia seguendo la rotta balcanica. Un altro metodo era il trasporto con dei corrieri che viaggiavano su mezzi pubblici e la nascondevano nei bagagli o sotto la suola delle scarpe oppure venivano utilizzati gli ovulatori che ingerivano la droga per poterla far arrivare a destinazione. Nel corso delle indagini i carabinieri avevano fatto sequestri di eroina pura che avrebbe fruttato, secondo una stima degli inquirenti, circa 2 milioni di euro una volta tagliata.
Le dieci persone rinviate a giudizio sono Idrees Abbas, 34 anni, pakistano, Shoukat Ali, 35, pakistano, Shahbaz Ali, 34, pakistano, Shaiman Ul Haq, 43, pakistano, Matloob Hussain, 43 anni, pakistano, Javed Iqbal, 37, pakistano, Zeshan Javeeed, 33, pakistano, Hussain Muhammad Khan, 32, pakistnao, Shahid Muhammad Rana, 42, pakistano, Hameed Ullah, 25 anni, pakistano.
