La stagione 2021 portorecanatese ha quasi  eguagliato i risultati del 2019, stagione senza le chiusure dettate dall’emergenza sanitaria. Un triennio difficile ma che ci ha visto sempre tra i primi posti nelle realtà turistiche regionali, soprattutto considerato il rapporto tra presenze realizzate e capacità ricettiva. Porto Recanati conta circa 22.000 posti letto e le strutture ricettive della città sono tra le migliori dell’intero territorio marchigiano. Poi un lavoro costante di promozione e attenzione all’intero comparto turistico ed in stretta collaborazione con gli operatori di settore. “E’ quanto ho rappresentato all’attuale Assessore al Turismo Casali nel corso dell’incontro che abbiamo avuto in Comune lo scorso 8 novembre per un passaggio delle consegne e per  l’illustrazione di quanto fatto e di quanto avevo in programma”.

Questi risultati sono frutto anche della presenza di Porto Recanati – con un ruolo da protagonista- in molte associazioni di comuni. “Nel corso del mio mandato ho sempre  valutato in maniera oggettiva ogni collaborazione che ci veniva proposta e solo nell’ottica del bene della Città. La nostra presenza in Riviera del Conero e Colli dell’Infinito si è maggiormente consolidata partecipando in maniera attiva a tutte le occasioni fieristiche, ai progetti di promozione e marketing, all’utilizzo di nuovi strumenti come il Booking Engine, all’ informazione coordinata con  la gestione dell’Ufficio IAT e infine al progetto più ambizioso, approvato dal CDA di Riviera del Conero, che è la convenzione  per realizzare – presso i locali Kursaal -, il Centro di Formazione Permanente per tutti gli operatori di settore”. Un vero e proprio “Palazzo del Turismo”, al centro di Porto Recanati.

“Spero davvero che la giunta Michelini decida di andare avanti su questo progetto”. Determinante la presenza nella rete di Tipicità e Grand Tour delle Marche.Siamo passati da una posizione del tutto marginale ad essere tra i Comuni Partners ed ospitare le tappe del Grand Tour che hanno fatto registrare il più alto indice di gradimento e numero di presenze”. La adesione alla rete di Ma.Ma. ha garantito una sinergia tra ricettività costiera e bellezze dell’entroterra. Una collaborazione di più di 50 Comuni iniziata con le colleghe amministratrici di quegl’anni: Monteverde di Macerata, Castellani di Treia, Gabellieri di Civitanova, Soccio di Recanati e molti altri. In questo contenitore era logico inserire i progetti della Val Potenza, senza crearne un altro ad hoc. Lo pensavo allora e lo penso oggi. A questo proposito sarebbe da capire perché  Riccetti o il Sindaco non hanno chiesto le motivazioni del diniego. Avrei spiegato loro i motivi per magari convenire.  E perché portare in consiglio, con altrettanta fretta, la sottoscrizione del protocollo? Tutta questa fretta e poi nessun progetto concreto? Sono domande che ogni cittadino è in diritto di porsi.

E poi da quando porre delle domande sull’operato del governo è fare polemica?  Personalmente ho sempre risposto dalle fila della maggioranza anche quando abbiamo aderito al FLAG MARCHE SUD per reperire fondi nazionali o europei. Ho riferito della spesa e dei  progetti e, per la tutela del mare e delle tradizioni marinare, sono arrivati circa 50.000,00 euro. Mai è stato il colore politico ad orientare le mie, di scelte, semmai il bene di Porto Recanati, la difesa delle sue cause e la tutela della sua economicità. Ed oggi i numeri ottenuti lo confermano e da questi si dovrà andare avanti, superandoli.

Creare nuove strutture ricettive tenendo conto di tutte le possibilità concesse dal Piano regolatore esistente e anche di tutte quelle innovazioni nell’ambito edilizio che coniugano il rispetto dell’ambiente ma anche la difesa dell’economia. E’ questa la grande sfida che la città si deve preparare ad affrontare. Sicuramente maggiori servizi rivolti  ai turisti ma anche agli operatori e spazi dedicati alla prima fonte di ricchezza della nostra Città della quale, a cascata ne beneficiano – direttamente o indirettamente- molti dei concittadini. Non pagherà “vivere di rendita” ma occorrerà andare avanti con progetti di promozione precisi e rivolti ad altrettanto specifici target turistici. E’ un processo già iniziato, va perseguito ed incrementato.

La qualità dell’offerta ma anche la qualità della domanda dovranno essere gli obiettivi futuri. Oggi si parte dagli ottimi risultati conseguiti  ma che non debbono essere solo  motivo di soddisfazione ma stimolo a fare di più e anche meglio. “Nel volere una Porto Recanati turistica tutto l’anno si dovrà puntare a crescere le presenze e non a diluire in un periodo più lungo quelle già realizzate. Sarà importante capire se, nell’ottica di una Città vivibile tutto l’anno, si prenderà come parametro la vivibilità di Luglio e Agosto oppure quella di Maggio e Settembre. Saranno queste le scelte politiche importanti dell’immediato futuro, importanti soprattutto per tutte le attività economiche cittadine e tutto l’indotto che il turismo crea – sottolinea la consigliera Sabbatini riferendosi alle linee di mandato dell’attuale maggioranza. E’ certamente perseguibile il percorso tracciato di promuovere la cultura e l’enogastronomia locale ma sempre ci caratterizzerà il mare e la nostra capacità di ricettività. Non abbiamo, purtroppo, ne  gli Scavi di Pompei ne tantomeno la Scala di Milano che ci permetterebbero un turismo culturale dai numeri consistenti. Di questo dobbiamo essere consapevoli per evitare scelte sbagliate figlie della sola voglia di “qualcosa di diverso”. Abbiamo la costa, il mare ed i suoi frutti. Tutelarli e difenderli significherà non retrocedere dalla posizione che abbiamo oggi”

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