Amedeo Giorgetti, il medico recanatese assurto alla cronaca nazionale per un coraggioso post affisso sulla porta d’ingresso del suo ambulatorio con cui avverte di ricusare i suoi pazienti no vax, che credono che consigliare per il vaccino significa fare gli interessi dei Big Farma, è subissato di telefonate e di inviti a partecipare a trasmissioni televisive o a rilasciare interviste. “Non ne posso più”, ci dice facendoci capire che il suo lavoro gli preme molto di più che questa attenzione mediatica.
“Ho avuto meravigliose espressioni di solidarietà, da parte soprattutto dei miei colleghi recanatesi, con i quali condivido ogni sabato mattina l’impegno al centro vaccinale anti Covid di Villa Teresa. C’è con loro un rapporto meraviglioso”. Non mancano critiche dal mondo del popolo della tastiera, ma a quelle non bada affatto. Per fortuna che chi non condivide il contenuto del suo scritto si limita a manifestare il proprio dissenso. “Minacce non ne ho avute, né ho ricusato nessuno dei miei assistiti. Solo uno, ci dice infine, si è cancellato spontaneamente. Si tratta di un paziente che era fortemente a rischio per alcune sue patologie. Per questo gli avevo consigliato il vaccino. Si è ammalato e ha avuto la febbre, mi ha chiamato e io gli ho fatto il tampone fuori dall’ambulatorio che è risultato positivo. Allora mi sono arrabbiato di fronte al fatto che non voleva fare nulla, neanche gli anticorpi mononucleari. A questo punto è stato lui che ha deciso di cambiare medico e si è cancellato da me”.
Anche il sindaco Bravi plaude al medico: “Apprendiamo dalla stampa locale e nazionale – scrive il sindaco Bravi- del messaggio comunicato ai propri pazienti dal nostro concittadino, Dott. Amedeo Giorgetti. La sua posizione ci aiuta a comprendere meglio lo sforzo a cui tutto il personale sanitario è stato sottoposto per un lungo periodo e che ancora dovrà durare. Ringraziamo perciò ancora una volta per la dedizione che medici infermieri e OSS hanno mostrato, e rivolgiamo una particolare gratitudine a coloro che stanno permettendo al centro vaccinale cittadino di erogare un servizio di prossimità sempre più indispensabile e apprezzato dai cittadini”.
