La proposta arriva in Consiglio Comunale di Recanati grazie alla mozione presentata dai consiglieri Benito Mariani e Pierluca Trucchia, del gruppo Lega Recanati-Salvini Premier. Essi chiedono che, periodicamente, si sottopongano ad esami tossicologici (alcool test e droga test), su base volontaria, tutte le figure politiche locali elette quali il sindaco, gli assessori, i consiglieri comunali e tutti i loro rappresentanti nominati in qualsiasi Comitato, Direttivo, Associazione, Consiglio di Amministrazione di qualsiasi Società/Ente/Fondazione pubblica o a partecipazione pubblica di qualsiasi livello. Ciò si può fare attraverso la sottoscrizione di un protocollo con il SerT dell’Area Vasta n.3 dell’ ASUR Marche, e prestando il consenso alla pubblicazione dei risultati nell’ottica della massima trasparenza.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1967 ha fornito una definizione di droga, tuttora in vigore: “droga è ogni sostanza naturale o artificiale in grado di modificare la psicologia e l’attività mentale degli esseri umani”. Tutte le “droghe” sono, per definizione, sostanze psicoattive capaci di provocare effetti sul sistema nervoso centrale e di alterare gli equilibri biologici, psicologici e sociali di un essere umano. Il tema dell’uso di droghe e delle dipendenze patologiche è di grande rilevanza sotto ogni punto di vista, e coinvolge comportamenti e decisioni rilevanti per i singoli, le famiglie e la collettività. Il consumo problematico di alcool e il consumo di sostanze stupefacenti impatta negativamente sull’esistenza della persona, in particolare sul tessuto cerebrale dove viene interessata sia la sfera cognitiva mentale emotiva che l’affettività, con disturbi del comportamento e dell’umore. I disturbi mentali associati all’uso di sostanze stupefacenti fanno registrare ogni anno 40mila accessi nei pronto soccorso psichiatrici.

Gli amministratori pubblici eletti dai cittadini ricevono il mandato pro-tempore di amministrare la cosa pubblica nel miglior modo possibile; ci sono alcune categorie professionali che, per loro mansioni e responsabilità, hanno l’obbligo di legge a sottoporsi agli esami tossicologici: perchè ciò non dovrebbe valere per gli amministratori pubblici, che decidono sulle nostre vite e che amministrano milioni di euro di patrimonio pubblico? Tale responsabilità impone di essere libero da dipendenze! Un pubblico amministratore che avesse una dipendenza da “droghe” o dipendenze comportamentali sarebbe poco affidabile e facilmente sottoponibile ad un ricatto, e quindi ancor più inadeguato alla gestione della cosa pubblica.

Il contrasto alla droga avviene attraverso la lotta allo spaccio delle sostanze stupefacenti e alle organizzazioni criminali congiuntamente alla prevenzione, la cultura, l’educazione e quindi con un ruolo fondamentale delle famiglie, della scuola e della società in generale. Gli amministratori pubblici, per sensibilizzare un tema di notevole rilevanza sociale come l’uso di sostanze stupefacenti nei ragazzi dovrebbero dare il buon esempio. Coerenza e buon esempio. Per questo si propone, inoltre, una seria sensibilizzazione della cittadinanza e degli studenti in tutte le scuole della città attraverso campagne informative e di prevenzione del consumo problematico di alcool, droghe e delle dipendenze patologiche, e celebrando infine il 26 giugno di ogni anno quale Giornata
Mondiale contro Abuso e Traffico di Droga.

La nostra proposta dei test anti-droga andrebbe estesa anche a tutti i vincitori di concorsi pubblici comunali. Ci auguriamo, in ultimo, che anche altri Comuni diano il buon esempio prendendo in considerazione queste proposte; e non solo essi, ma anche gli organi sovracomunali: Provincia, Regione e il Parlamento italiano.

Benito Mariani Coordinatore cittadino Lega Recanati Salvini Premier

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26 commenti

  1. Io la farei obbligatoria ed estesa anche a tutti professori e insegnanti a partire dall asilo nido fino all’università

  2. Un tempo per essere assunto nella pubblica amministrazione ci voleva un certificato di sana e robusta costituzione e bisognava fare l’esame sierologico che attestasse di non essere affetto da sifilide. Vogliamo tornare a questi sistemi? Anche no, grazie.

  3. Ma certo, chi più ne ha più ne metta. Test per ludopatia, anoressia, bulimia, tabagismo, e poi piano piano si arriva alla omosessualità, vero?

  4. Giannantonio marcomaria on

    L’unico test che dovete proporre é quello d’intelligenza. Ma con quello temo che sarete spacciati!

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