Per 41 anni ho lavorato al S.Stefano alzandomi ogni mattina sempre con lo stesso entusiasmo e con l’obiettivo di svolgere al meglio il mio lavoro nei vari ruoli assegnatomi sapendo di dover rispondere al mio datore di lavoro (privato) e prima ancora ad una utenza decisamente fragile che aveva bisogno anche del mio lavoro.
Non ho mai fatto, grazie a Dio, assenze per malattia, non ho mai, in 41 anni, presentato un certificato medico.
Unica assenza per una maternità.
Ho avuto due influenze risolte tra il sabato e la domenica a cui ho aggiunto un giorno di ferie.
Come dovere di ogni figlio, ho accudito fino alla loro morte entrambi i miei genitori nella loro casa nonostante l’età avanzata e la non autonomia.
Ho svolto il ruolo di consigliere, assessore, vicesindaco e sindaco presso il Comune di Porto Recanati per 26 anni, ogni giorno con l’entusiasmo ed il senso di responsabilità del primo giorno, sempre alla ricerca di nuove soluzioni (anche perché cambiavano le normative e diventava d’obbligo farlo) per affrontare e dove possibile risolvere i mille problemi della città e dei cittadini.
Ho lavorato a capo basso ogni giorno dell’anno senza staccare mai il telefono e rispondendo ad ogni ora del giorno e della notte.
Ho ascoltato migliaia di persone, ho incontrato figure istituzionali a tutti i livelli, ho cercato di fare in ogni caso del mio meglio senza mai perdere di vista il problema per il quale stavo lavorando.
Ho usato, anche nei casi più ostici, la tecnica della goccia cinese fino a diventare pedante pur di conseguire l’obiettivo. Non ho conosciuto riposo e non ho mai desistito.
Quando mi sono resa conto che dirigere una struttura sanitaria e fare il sindaco in contemporanea non era possibile per una questione di tempo, ho scelto di andare in pensione anche se non con il massimo della retribuzione e dedicarmi esclusivamente all’impegno istituzionale.
Mi sono sottoposta ogni 5 anni o anche meno, al giudizio degli elettori e non ho mai accusato nessuno degli insuccessi registrati.
Ho sacrificato la mia famiglia che non ha mai messo piede in comune se non per portarmi il telefono o gli occhiali lasciati a casa (forse in 26 anni, 10 volte).
Di sicuro una cosa non ho mai fatto. Non ho mai giudicato le scelte fatte dagli altri, ma solo i fatti ed è quello che continuerò a fare sempre con lo stesso entusiasmo e lo stesso senso di responsabilità.
Come tutti, so sbagliare da sola.
Ho sempre ritenuto di non avere alcun diritto per giudicare chi fa una scelta o un’altra perché non mi reputo capace né in diritto di comprendere le ragioni intime che le determinano.
Lascio questo compito ai maldicenti, agli scienziati ed ai leoni della tastiera che ne hanno fatto la loro ragion di vita.
Questo il testo del discorso pronunciato in Consiglio Comunale a nome del Gruppo Consiliare del Centro Destra Unito successivo alla presentazione delle linee programmatiche del Sindaco Andrea Michelini
𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘀𝗲𝗱𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 – 𝟮𝟬 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟭
Signor Sindaco,
Prima di entrare nel vivo di questo primo Consiglio Comunale e considerato con non ne ho ancora avuto occasione, mi consenta di approfittare di questo intervento per ringraziare tutti i collaboratori del Comune di Porto Recanati con i quali abbiamo convissuto negli ultimi cinque anni (e non solo).
Essi, ciascuno nel proprio ruolo, hanno sempre dato prova di impegno, grande senso di responsabilità ed immensa disponibilità per le necessità della nostra città e di chi la vive.
A loro va il mio e il nostro GRANDE GRAZIE.
Ora, per aprire con cognizione di causa questo nuovo capitolo della città, come Consigliere del Centrodestra Unito, ci siamo impegnate a leggere con grande attenzione il suo e vostro programma elettorale.
Oltre alle molte buone dichiarazioni di intenti non abbiamo trovato scritte soluzioni concrete.
Confidiamo che nei prossimi mesi (anni) saprà trovarle e con piacere glielo riconosceremo.
La nostra visione della città del futuro di medio e lungo termine e la conseguente proposta di governo, proprio per la concretezza che la caratterizza, era ed è talmente diversa dalla sua da averci fatto sempre considerare non tanto come concorrenti bensì come vera e propria alternativa.
La sua visione politica esula completamente dalla nostra, e la crediamo lontana dalla quotidiana amministrazione di una città e delle sue problematiche e sapevamo perfettamente che chi votava per lei, non avrebbe mai votato per noi e viceversa.
D’altro canto, noi ci siamo concentrati in una campagna elettorale basata sulle cose fatte e sulle cose da fare.
Con rammarico devo ammettere che non siamo stati – o forse non sono stata – sufficientemente convincenti.
E coloro che hanno votato per lei sono stati molti di più di chi ha votato per noi e lo dico con, ovviamente, tanto dispiacere.
Ci tengo comunque a sottolineare che insieme alla mia collega Sabbatini non faremo una opposizione preconcetta né pretestuosa.
𝗡𝗼𝗶 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗹𝗶𝗰𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗶 𝘀𝗮𝗿𝗲𝗺𝗼, con l’entusiasmo ed il senso di responsabilità che ci caratterizza e con il rispetto dei 1504 elettori che ci hanno dato fiducia e che ci chiedono di portare la loro voce nella vita della nostra città.
Il risultato elettorale espresso con il voto dei nostri concittadini è per noi sacro anche quando non ci premia e faremo sì che il rispetto istituzionale per la sua giunta ci caratterizzi sempre.
Ci auguriamo, e siamo certe che così sarà, di ricevere lo stesso rispetto.
Questo, gentile Sindaco, non significa che saremo assenti o supini.
Nulla ci impedirà di essere attente ad ogni atto adottato né ci impedirà di svolgere il nostro ruolo senza applicare sconti su tutto quello che riguarda una corretta gestione della res publica.
Sappiamo perfettamente che molti aspetti di Porto Recanati sono da migliorare e anche questo era contemplato nel nostro programma;
non può però non riconoscere i molti interventi fatti e che già rappresentano la soluzione ad alcune delle sue proposte.
Ne cito solo alcuni sapendo che non mancheranno occasioni di confronto su quanto fatto e quanto da fare.
Lei afferma che si dovranno trovare nuovi spazi per i giovani?
Per loro, oltre agli altri, è già disponibile la Casa degli Artisti, un nuovo spazio nei locali degli ex spogliatoi al Parcheggio Nazario Sauro destinata ad accogliere giovani e gruppi musicali ma anche gruppi che intendono cimentarsi in altre forme artistiche.
Sarà a brevissimo disponibile il Kursaal per una stagione culturale non solo estiva e non solo per rappresentazioni indigene.
L’attenzione dichiarata per i diversamente abili non può prescindere dai servizi già attivi né da quanto già realizzato come la spiaggia attrezzata fin dalla scorsa estate o l’Albero Magico ma non dovrebbe neanche perdere di vista la realizzazione del “Dopo di Noi” di cui, nel suo programma, non abbiamo letto nulla.
La sua idea di “cittadella dello sport” a piazza Kronberg è estremamente riduttiva rispetto alle esigenze reali dei nostri ragazzi e per le manifestazioni auspicate con finalità che rivestano anche motivi di interesse turistico.
La città ha il bisogno urgente di un palazzetto dello sport autonomo, così come di tutta un’area da destinare a un campo basket all’aperto, campi da tennis e padel, campo di cricket e anche di un bocciodromo.
Tutto questo a piazza Kronberg non c’entra davvero.
La sua proposta per aumentare i posti letto per i turisti è l’albergo diffuso?
“L’Albergo Diffuso – da una definizione tratta da internet – si configura in un contesto urbano di pregio, sia esso il centro storico di una città o di un paesino, nel quale i turisti vivono a stretto contatto con i residenti, più che con gli altri turisti, e possono contare su tutti i servizi alberghieri, come la colazione in camera o il servizio ristorante, ma con i comfort della normale abitazione, compresa in alcuni casi la possibilità dell’uso della cucina.”
Non ci sembra che le caratteristiche della nostra città siano tali da consentire questa forma di turismo che vanno collocate in realtà molto diverse dalla nostra.
La sua maggioranza si prefigge di redigere un Piano del traffico, e propone nuovamente la Sintagma tout court.
Forse non sa, gentile Sindaco, che abbiamo avuto ripetuti contatti con la Sintagma, che aveva un incarico affidato nel 2014 dall’allora Giunta. Nella documentazione presente in Comune potrà ricostruire le diverse fasi della collaborazione.
Finalmente abbiamo avuto lo studio predisposto da quella società che peraltro ha predisposto i PUT in molte città dell’Umbria e della Toscana.
Da parte nostra possiamo semplicemente affermare che non hanno fornito soluzioni apprezzabili e soprattutto non risolutive.
Hanno effettuato, come da contratto, il controllo dei flussi di traffico nella nostra città.
Sa quando hanno fatto le cinque rilevazioni previste?
Nel mese di aprile del 2015 o 16, non ricordo bene, ma lo può trovare.
Le sembra che il traffico nella nostra città vada in crisi nel mese di aprile?
A noi non lo è sembrato ed in considerazione delle soluzioni non identificate abbiamo chiuso quel rapporto, assumendo la documentazione presentata, ma anche pagando una cifra notevole visti gli impegni precedentemente assunti dalla pubblica amministrazione.
Relativamente alla ZTL ed all’isola pedonale non abbiamo capito, ma sicuramente per nostra incapacità, le soluzioni che verranno adottate.
Stia certo, anche lei, dovrà decidere se favorire le richieste dei commercianti e del loro diritto di lavorare o quelle di una parte di concittadini e non saranno tutte rose e fiori, perché ogni soluzione adottata avrà i suoi aspetti negativi e positivi.
Il collegamento tra le zone periferiche ed il centro città è già realtà, soprattutto in estate con servizio navette gratuito.
L’abbiamo sentita dichiarare che il Porto, ovunque esso possa essere realizzato, non rientra nei suoi progetti.
Ci permettiamo di chiederle di rivedere questa posizione.
Nonostante le oggettive difficoltà, vorremmo che non lasciasse niente di intentato.
Come anche di perseguire con ogni caparbietà l’obiettivo di difesa della nostra costa.
Nel suo programma abbiamo letto di tante consulte, di tanto coinvolgimento dei cittadini nella gestione delle varie problematiche.
Obiettivo sicuramente nobile e condivisibile.
Anzi, le dichiariamo anche la nostra disponibilità, qualora decidesse anche un tavolo con le minoranze per l’esame di progetti e problematiche specifiche.
Noi le auguriamo sinceramente di riuscire nell’intento di coinvolgere la cittadinanza e siamo pronte a riconoscerle ogni successo in questa direzione.
Le auguriamo, perché ce lo auguriamo per tutti noi, di riuscire ad evitare gli atti di vandalismo gratuito alle strutture pubbliche ed a quelle private, l’uso improprio dei giochi nei parchi da parte di giovanotti al posto dei bambini a cui sono destinati, l’abbandono improprio dei rifiuti e degli ingombranti in alcune stagioni più di altre, delle deiezioni canine e di altri mille problemi che dall’esterno possono sembrare piccoli ma che piccoli non sono davvero.
Chi l’ha preceduta, noi comprese, ha messo tanto impegno, tantissimo tempo e tante risorse per cercare di dare una soluzione a questi problemi ma i risultati non sempre sono stati all’altezza dell’impegno profuso.
Glielo auguriamo di cuore, Sindaco, perché amiamo questa nostra città immensamente e la vogliamo sempre più bella ed attraente.
Buon lavoro a lei, alle donne ed agli uomini che guideranno questa città e buona vita a Porto Recanati.
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11 commenti

  1. Complimenti! Bravissima! Ora le spetta un buen ritiro! Per la gioia e la tranquillità di tutti.
    Se ancora non lo avesse capito… Ha perso! Ha preso una sventola epocale!
    GAME OVER!

  2. Se lei signora uscisse con stile ed eleganza forse potrebbe mettere queste azioni nel suo già nutrito corriculum vitae, in questa maniera invece si incensa da sola come a convincersi di essere stata una brava amministratrice ed invece si dimena e non si accorge che sprofonda nelle sabbie mobili…

  3. Ario Roncitelli on

    Se era tanto “scarsa”, perchè tantissimi portorecanatesi l’hanno costantemente sostenuta per raggiungere i suoi incarichi istituzionali? Non mi pare d’aver sentito grandi contestazioni, nel tempo, al suo operato, né di aver visto mobilitarsi avversari in grado di “mandarla a casa”. E sì che ci sono state occasioni elettorali per farlo. Adesso è facile criticarla, seguento l’italico copione del tutti sul carro del nuovo vincitore. Adesso aspettiamo la… svolta. Laicamente. Con scetticismo.

  4. Sperando che questo nuovo sindaco Michelini duri tutta la legislatura il più a lungo possibile, non faccia la stessa fine che fece la Montali…
    Chi ha la memoria lunga ricorda.

  5. Ha fatto quello che facciamo quasi tutti… comportarsi bene nel lavoro, prendersi cura degli anziani genitori… allora? Ha sacrificato la sua famiglia per la sua ambizione.. Lei in più è stata molto fortunata e privilegiata!!! Lasci che siano gli altri ad applaudirla e lodarla e un pò di umiltà non fa male …

  6. O Rosalba…intanto rosica!!!!!
    Eri talmente convintada vincere che nella legislatura precedente hai messo un gregario un po come diceva il buon Adriano con l’esempio di Putin e Medvedev!!
    Questa volta è andata male!

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