È stato un anno difficile, ma nel complesso possiamo dirci soddisfatti del lavoro fatto”. Ad un anno esatto dall’insediamento, è positivo il bilancio per Moreno Pieroni, Sindaco di Loreto, che questa mattina (martedì 12 ottobre, ndr) ha fatto il punto con la stampa sull’operato dei primi 12 mesi alla guida della città mariana. Il nuovo Piano Antenne varato a luglio, che finalmente mette al riparo la città dalla proliferazione selvaggia di stazioni radio, e il finanziamento di 255mila euro ottenuto la scorsa settimana dalla Provincia per la rotatoria di via Bellaluce sono  i risultati più rilevanti, fiore all’occhiello di una serie di molti altri obiettivi centrati, che vanno dalla apprezzatissima stagione culturale estiva al ripensamento dei rapporti con la città attraverso il nuovo Regolamento dei Comitati di Quartiere, passando per la cura del decoro pubblico e gli adeguamenti agli edifici scolastici. Un percorso iniziato in salita, a dire il vero, quello dell’Amministrazione Pieroni, entrata in carica il 10 ottobre 2020 dopo 7 durissimi mesi di pandemia e con un periodo ancora del tutto incerto davanti, in cui gli unici dati sicuri erano l’azzeramento del turismo religioso e il conseguente ammanco da 1 milione e mezzo sul bilancio comunale. “Ci siamo trovati di fronte una Loreto con esigenze di sociali moltiplicate a dismisura causa emergenza Covid e, al tempo stesso, con un bilancio estremamente ridotto poiché i flussi turistici sono da sempre il nostro principale indotto – spiega il PieroniLa nostra amministrazione ha lavorato con caparbietà per non aumentare di un centesimo la tassazione ai cittadini mantenendo inalterati, anzi potenziando, tutti i servizi alla persona e alle fasce fragili della popolazione”.  Oltre all’efficace risposta sul fronte del sociale, sono state messe in campo agevolazioni per le imprese e le attività commerciali, con oltre 156mila euro destinate all’abbattimento della Tari fino al 100 per cento della parte variabile. Importanti anche il sostegno a favore di famiglie (presto prenderà vita il Centro per la Famiglia) e scuole, gli interventi per la difesa del patrimonio, attraverso l’implementazione da 50 a 70 telecamere attive sul territorio, e sull’acquedotto di via Brecce, finanziato dall’Astea. Positiva anche la risposta all’emergenza Covid, grazie al proficuo rapporto con Asur e Area Vasta 2, che ha permesso in diverse circostanze alla città mariana di essere apripista su azioni di prevenzione come lo screening di massa e il camper delle vaccinazioni, presente per 2 volte a Loreto con numeri importanti di dosi somministrate.

Restano ancora aperte invece le questioni della Scuola Elementare ‘Marconi’, inagibile dal sisma del 2016, e dell’ascensore inclinato di via Sisto V, quest’ultimo al centro di un’annosa procedura burocratica che dovrebbe sbloccarsi entro l’anno con l’invio dell’ultima documentazione al ministero da parte della ditta appaltatrice. “Ci sono dei nodi che non siamo ancora riusciti a sciogliere ed è bene riconoscerlo – commenta il sindacoC’è un grande rammarico intanto per l’antenna di Montorso per la quale, autorizzata nell’estate 2020 sulla base di un piano antenne ormai obsoleto, non si è potuto fare nulla. Per questo abbiamo lavorato fin dal primo giorno al nuovo regolamento, che finalmente pone dei limiti certi a queste installazioni individuando 3 aree precise, tutte lontane dal centro abitato. Sulla Scuola Marconi, confidiamo di renderla nuovamente operativa entro la fine 2023, cosa che ci consentirà di riutilizzare questo edificio storico, che è molto bello ed è nato come scuola, e di risparmiare circa 70mila euro di affitto l’anno che stiamo pagando per la struttura che ospita i ragazzi attualmente e che potremo dirottare su altre esigenze. Infine l’ascensore di via Sisto V: è un’infrastruttura necessaria per il turismo. Questa estate ha visto una ripresa dei flussi turistici dopo il Covid, faremo di tutto per essere pronti anche con l’ascensore per un rilancio complessivo del centro storico e del commercio cittadino.” E per il 2022 previsto il nuovo arredo urbano con ripristino dei giochi in tutti i parchi pubblici, per rispondere alle numerose sollecitazione delle famiglie.

COLPO D’OCCHIO SUL PRIMO ANNO DI MANDATO

  1. L’attenzione al sociale durante il Covid

È stata una partenza in salita e non poteva essere altrimenti: dopo sette mesi di pandemia e con una stagione incerta ancora davanti, al suo insediamento l’Amministrazione ha trovato una Loreto provata e stanca. Puntare sul sociale, garantire i servizi essenziali, sostenere le famiglie in difficoltà è stato il faro del nostro impegno. In questo anno trascorso ancora in emergenza, abbiamo mantenuto e potenziato tutti i servizi alla persona, rifinanziato il Bonus nuovi nati e ogni agevolazione prevista per le fasce fragili della popolazione. Tutto senza gravare ulteriormente sui cittadini: le tariffe comunali sono rimaste invariate. Un obiettivo non facile, perché anche il bilancio comunale ha subito i pesanti effetti del Covid, ma era un segnale che la città aspettava e lo abbiamo dato.

  1. Forti nell’emergenza

La pandemia è stata una prova per tutti i comuni. Rispondere con prontezza all’emergenza è stata la sfida vinta a Loreto. Misure efficaci di contenimento, chiusura delle scuole e delle aree pubbliche anche in via precauzionale, il monitoraggio continuo e capillare della situazione attraverso l’operato del COC hanno dato i loro frutti. Grande l’impegno sul fronte della prevenzione con lo screening di massa e la campagna vaccinale: azioni in cui la nostra città è stata apripista nella Valmusone. Al fianco di Amministrazione e cittadini, il nostro nucleo di Protezione Civile con il suo straordinario lavoro. E ora  è stato ufficializzato l’arrivo di Notwice: innovativo sistema di allertamento della popolazione di cui il nostro Comune si è dotato.

  1. Il sostegno alle imprese e alle attività commerciali

Il Covid non è stata solo un’emergenza socio-sanitaria: anche l’indotto economico della città di Loreto ha subito il crollo verticale del turismo religioso. L’oculata gestione dei fondi statali per la pandemia ci ha permesso di destinare oltre 165mila euro alle agevolazioni sulla Tari per le Partite Iva cittadine, abbattute fino al 100 per cento della quota variabile. Un segnale concreto di sostegno a imprese e commercianti in un momento difficilissimo, che si aggiunge  ad altre forme di ristoro, come la gratuità dell’occupazione del suolo pubblico per bar e ristoranti per tutta la durata dell’emergenza e allo stop del pagamento dei parcheggi del centro storico nella fascia oraria dalle 13 alle 15,30.

  1. Approvato il Piano Antenne

Erano ben 15 le richieste di posizionamento di nuove antenne a Loreto da parte di compagnie di telefonia mobile, che presto sarebbero divenute esecutive se non fossimo intervenuti. Ne abbiamo scongiurato l’installazione approvando in tempi record il nuovo Piano Antenne: 8 mesi di lavoro per sostituire un documento vecchio di 20 anni che non era più in grado di proteggerci dal proliferare selvaggio di nuove stazioni radio, perché superato dalle normative in materia. Grazie a questo fondamentale strumento, d’ora in poi potranno essere autorizzate installazioni di antenne solamente in 3 punti del territorio comunale, circoscritti, sicuri e lontani dai centri abitati. La sicurezza e la salute dei cittadini prima di tutto.

  1. La Rotatoria Bellaluce e gli altri lavori pubblici

Il finanziamento di 255mila euro da parte della Provincia di Ancona al nostro progetto per la realizzazione della Rotatoria Bellaluce (strada dei Pali) è solo l’ultimo, importante risultato in ordine di tempo: un intervento di circa 340mila euro complessivi, 85mila dei quali di competenza comunale, per mettere in sicurezza nel 2022 uno dei tratti più pericolosi del territorio. Ma tanti altri sono stati in questo anno gli interventi di messa in sicurezza, decoro urbano, manutenzioni ordinarie e straordinarie in via Montereale Vecchio, via Ricciardi, via Signorelli, Centro Storico. E quindi le scuole, l’adeguamento urbanistico, funzionale ed antincendio della Volpi e della San Francesco e l’efficientamento energetico della scuola Collodi. Si ricordano inoltre i lavori sull’acquedotto di via Brecce.

  1. La stagione estiva, bella e possibile

‘Raffaello, una mostra impossibile’ era la nostra scommessa per ripartire con la cultura e gli eventi dal vivo dopo il lungo stop della pandemia. Ci siamo riusciti, con un’esposizione di altissimo profilo culturale in grado di dare linfa anche ai flussi turistici e richiamare visitatori da tutta la Riviera. Con lo stesso entusiasmo abbiamo preparato il cartellone estivo ‘Loreto Meraviglia’: ben 24 appuntamenti tra musica, teatro, performance e personaggi in appena due mesi di programmazione, nonostante le difficoltà del momento. Ma ci abbiamo creduto e i risultati di pubblico ci hanno dato ragione. Le festività del Settembre Lauretano, ricche di eventi tra cui l’atteso ritorno della Corsa del Drappo, hanno chiuso il cerchio di una stagione che ricorderemo come quella in cui la Città si è definitivamente ripresa i propri spazi.

  1. Famiglie e scuole al centro

Li abbiamo coinvolti proprio tutti: associazioni di volontariato, realtà private, forze dell’ordine. Il progetto sperimentale ‘Laboratori di cittadinanza attiva’, applicato ai centri estivi, ha colto nel segno grazie alla straordinaria partecipazione delle realtà del territorio, che hanno aderito con entusiasmo. Una progettazione che ci ha consentito di accedere a 32mila euro di fondi statali stanziati per i centri estivi e che, soprattutto, ha permesso ai bimbi e ai ragazzi di vivere esperienze ludico-motorie ancora più preziose in tempi di restrizione. I giovani e le famiglie sono centrali nel nostro programma. Per questo abbiamo aderito al network dei ‘Comuni Amici della Famiglia’ e posto un’attenzione particolare alle tematiche della fragilità con il Corso gratuito di formazione per i caregivers. L’Amministrazione ha inoltre sempre sostenuto le scuole nei loro progetti.

  1. Più importanza ai quartieri

Di Loreto amiamo la storia, le persone, l’anima più verace. Ci è stato chiaro fin da subito che non esiste una buona amministrazione senza una buona partecipazione. Era il momento di ripensare il modo di relazionarsi con le varie zone della Città. Per questo abbiamo rielaborato e rinnovato il Regolamento dei Comitati di quartiere, conferendo loro una forma giuridica e disciplinando le nuove elezioni. È stato uno degli atti in cui abbiamo creduto di più: coinvolgere i cittadini, lavorare al dialogo costante e costruttivo, creare uno scambio armonico anche tra quartiere e quartiere. Un lavoro che ha risvegliato il senso di appartenenza di molti, il risultato più bello.

  1. Patrimonio e ambiente

Con il potenziamento del sistema di sorveglianza, passato da 50 a 70 telecamere, abbiamo reso la vita difficile a chi fa degli atti di vandalismo un passatempo a scapito del patrimonio pubblico. Con l’acquisto di un mezzo elettronico per la raccolta dei rifiuti abbiamo potuto effettuare interventi più efficaci in centro storico. Con il completamento delle vasche di laminazione in località Grotte abbiamo messo fine ad una situazione di annoso malfunzionamento. Anche nel pieno della stagione estiva è continuato senza battute d’arresto il lavoro di pulizia e disinfestazione di ogni quartiere. Sicurezza e decoro: avere Loreto nel cuore significa anche questo.

  1. Strumenti amministrativi al passo con i tempi

Un lavoro che spesso non si vede, eppure è fondamentale: l’attività consiliare e delle singole commissioni ha approvato o modificato in questi 12 mesi numerosi regolamenti, strumenti imprescindibili per l’azione amministrativa e per la vita della collettività. Semplificare, ammodernare, velocizzare: sono le parole d’ordine che hanno guidato il nostro operato nella variazione dello Statuto Comunale, nella stesura del nuovo Piano Antenne, nei regolamenti che d’ora in poi disciplineranno il commercio su aree pubbliche, le civiche benemerenze e i comitati di quartiere. Obiettivi strategici conseguiti nel segno del confronto costante e costruttivo con tutte le parti coinvolte.

 

 

 

 

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2 commenti

  1. Guglielmo Papa on

    Il sindaco e soci possono raccontarsi ogni favola. A smentirli bastano due semplici osservazioni: la vicenda delle scuole di via Marconi, danneggiate dal terremoto bel oltre CINQUE anni fa e ancora chiuse, nonostante si trattasse di sistemare solo un solaio. Poi la cura del decoro pubblico che è semplicemente inesistente, visto come stanno messi ad esempio giardinetti e spazi verdi fuori dal centro storico (non sia mai trascurare i pontifici e qualche lobby di commercianti!), compresi quelli dell'”amata” Villa Musone e la disastrosa situazione della segnaletica stradale, specialmente parcheggi e attraversamenti pedonali, ormai solo un… nostalgico ricordo (qui anche i vigili urbani dovrebbero far sentire la loro voce).
    Al sindaco e soci tutto questo è positivo? Beati loro che ci credono. I cittadini sono di parere diverso.

  2. Pifferaio odontotecnico on

    E chi lo dice che è positivo? Si è fatto il tampone da solo? Il Califfo in questo articolo se la suona e se la canta da solo senza un contraddittorio,salvo poi essere deriso dietro le spalle anche da coloro che lo hanno installato ai comandi .le situazioni da lui definite complicate e non ancora risolte addossando responsabilità alle precedenti amministrazioni è come se andasse sul bagnasciuga e si mettesse ad urinare controvento.

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