Che progetti ci sono per gli ospedali di Comunità? Nella nostra provincia sono quattro: Recanati, Matelica, Treia e Tolentino. L’assessore alla sanità, Filippo Saltamartini, partecipando a Civitanova al dibattito sul futuro piano sanitario regionale ha riservato al tema poche battute non dicendo nulla di nuovo su come questi ex-ospedali, oggi, almeno sulla carta, case della salute, potrebbero essere rafforzati nei servizi. Parlando dei medici di medicina generale, Saltamartini ha annunciato che la bozza predisposta dal Governo prevede che quelli già convenzionati «potranno scegliere se entrare nelle case di comunità e quindi si sta discutendo sostanzialmente di attribuire loro la gratuità dei servizi che utilizzano, e cioè luce, acqua, gas e altro. Mentre i medici di base e i pediatri neo assunti saranno a tutti gli effetti ritenuti dipendenti dell’azienda e andranno a lavorare nei distretti con le altre figure professionali». E’ questo il destino degli ospedali di comunità? Solo contenitori per gli ambulatori dei medici di famiglia? Una risposta la si attende dal  Consiglio comunale dedicato proprio al tema della sanità previsto per il prossimo 7 ottobre.
Ascolta l’intero incontro avvenuto giovedì 23 settembre a Civitanova Marche con Filippo Saltamartini.

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6 commenti

  1. Luca Falzetti on

    Questo è un altro Ponzio Pilato perchè sa che la materia della sanità è pericolosa politicamente. Si è dimenticato di quando era sindaco di Cingoli e “scendeva” ad Ancona con i camion carichi di neve per dimostrare contro la Giunta Ceriscioli che dimenticava i centri dell’entroterra. Adesso passa il cerino nelle mani dei medici di famiglia, magari dei sindaci per far credere che ogni soluzione sarà quella “voluta dal territorio”.

    • Bene, allora se c’è un vero sindaco a Recanati faccia vedere quanto vale, organizzi un incontro, un consiglio comunale invitando l’assessore regionale alla sanità, con gli stessi concittadini recanatesi e se c’è ancora un comitato di difesa dell’ospedale, faccia vedere e sentire all’assessore regionale la rabbia e la protesta dei concittadini come ai tempi delle note fiaccolate che lo stesso Saltamartini conosce molto bene avendoci anch’egli qui partecipato.
      La smetta il sindaco con questo assurdo servilismo passivo e sudditanza al sistema establishment.
      Tutto il resto Sig. Falzetti sono chiacchiere che stanno a zero, inutile per tanto mettersi a rivalutare la Giunta Ceriscioli, non convince per niente.
      Sicuramente Saltamartini è diventato assessore alla sanità regionale proprio perchè quand’era sindaco della sua città ha saputo convincere i propri concittadini e non solo i propri con i suoi metodi contestatari contro il sistema, ricordando fra tutti il noto episodio dell’autocarro di neve scaricato davanti all’ingresso del Palazzo regionale.

  2. Salta salta Salta! Gli ostacoli, i problemi, lui…li salta. Stipendiati per saltare. Era meglio quando si stava peggio. E questo è un commento che rivaluta la sinistra, fatto da uno ex di destra.

  3. anonima recanatese on

    Sono tutti bravi.. ma poi quando arrivano a sedere su quelle poltrone e a prendere troppi soldi (stipendi che gravano su noi cittadini) diventano tutti uguali!!!!
    condivido il pensiero dell’anonimo delle 13.29… se c’è un sindaco a Recanati.. c’è???? non perda questa occasione per farsi sentire e dare la possibilità ai cittadini recanatesi di esprimere tutta la rabbia per la fine di questo ospedale che ricordo era considerato tra i migliori nella zona.. e il comitato a difesa dell’ospedale c’è ancora????

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