Cosa ha prodotto la lunga presenza di Pieroni alla guida della città mariana prima e del Turismo regionale poi? Nulla.
L’esclusione dal bonus città santuario sarà solo l’inizio.
L’aver urlato ai quattro venti lo sdegno ci ha fatto davvero sorridere.
Non era forse un attaccare per non essere attaccato? Non era forse un’arma da sventolare ai cittadini delusi e anche arrabbiati che lo incontrano per strada?
Forse l’amministrazione comunale non sa che per rientrare in un bonus o si hanno i requisiti o non si hanno.
Se, come in questa occasione, si creano aspettative nella popolazione, alimentate oltretutto da una mozione che in questa occasione non avrebbe di sicuro avuto il potere di sortire nessun risultato, significa che non si è ben letto e ben compreso il testo del contenuto informativo dell’istanza (rif art. 59) e non si è avuta l’umiltà di chiedere spiegazioni a chi di competenza qualora alcuni capoversi della stessa siano risultati “ambigui”
Il bonus in questione, come per il bonus ristori dell’amato ex presidente Conte, non era destinato a tutti, non ne hanno avuto diritto tutti, ma soltanto chi ne aveva diritto e, probabilmente, se i ns amministratori avessero letto bene avrebbero evitato questa ennesima presa giro ai cittadini.
l goffo tentativo di Pieroni di ribaltare le sue decennali incapacità di amministratore su qualcun altro si rivela tragico per la nostra città che dovrà stare a guardare i ben 58 comuni italiani che hanno invece ricevuto i fondi previsti dal bando.
Ora che essi scrivano lettere, che escano sui giornali, che si straccino le vesti, che gridino all’ingiustizia, poco importa. I cittadini meritano rispetto e meritano quell’onestà intellettuale che non presenti loro dei meri specchietti per le allodole e che parli loro chiaro.
Questo è l’ennesimo triste risultato di un amministratore che solo qualche anno fa, non era riuscito a fare iniziare la stagione venatoria, per la sua mancata vigilanza sulla struttura organizzativa regionale di cui lui era l’assessore.
2 commenti
Il bonus è legato al movimento alberghiero, pressochè totalmente in mano ai pontifici. Vogliamo verificare quanta TASSA DI SOGGIORNO è stata pagata dagli stessi? Vogliamo deciderci, per le questioni fiscali e tributarie, ad uscire dai recinti posti dal vecchio Concordato craxiano? Come si dice: il mondo è cambiato. E anche in Vaticano al timone della barca di Pietro c’è qualcuno un po’ più… pratico del mondo. Uno allergico ai privilegi.
Ma checcefrega del bonuse….tanto c’ avemo i afghani fra un po’ e l’uomo del ponte potrà andare a Roma nel 2023 così per la sua cittadina sarà tutto grasso che cola ( così come fece da assessore regionale al turismo )