Sembra una maledizione ma per lo più sono sempre gli stessi incroci ad essere teatro di incidenti. Dopo l’incidente di ieri mattina nella zona Archi di Loreto, all’incrocio con via Brecce per Villa Musone, che ha visto protagonisti una moto, condotta da un cinquantenne di Recanati, e un pullman di linea Atm, oggi teatro di scontro (ad essere trasportato in ambulanza è stato un ragazzo che con la moto si è scontrato con un’auto) è l’altro incrocio pericoloso, quello fra Costa Bianca di Loreto, la statale dei Pali (Bellaluce) e la strada che da Chiarino di Recanati porta anche a Villa Gigli in territorio di Porto Recanati.

Purtroppo quell’incrocio è da sempre triste teatro di incidenti anche gravi, con conseguenze serie per gli occupanti e i mezzi coinvolti, determinati dalla sua pericolosità, scarsa visibilità e dal traffico intenso che vi si registra. A sottolinearlo è il consigliere comunale loretano Cristina Castellani che lamenta come “questo, come altri incroci molto pericolosi, posti ai confini tra comuni e province diverse, sembrano non interessare a nessuno. Si aspettano incidenti ancora più gravi per adottare i dovuti provvedimenti!”

Nel 2017 il Comune di Loreto ha istallato un autovelox proprio lungo la strada dei Pali, nel tratto di sua proprietà, con l’obiettivo di ricavare i fondi necessari per realizzare una nuova rotatoria in questo incrocio. Un’opera costosa, si parla di 500/600 mila euro, la cui realizzazione deve avere il nulla osta della provincia di Ancona a cui il Comune lauretano ha già messo a disposizione da tempo il 50% dei proventi derivati dall’autovelox.

Ultimamente il Comune di Recanati, per cercare di porre un freno alla pericolosità della zona, ha chiuso la strada che venendo da Recanati porta a Villa Gigli così da permettere maggior sicurezza a chi proviene da Chiarino. Però – lamentano i residenti della zona – la segnaletica non è chiara e sono tantissime le macchine che continuano ad imboccare quella traversa con la speranza o di arrivare a Chiarino o a Porto Recanati. Invece si trovano davanti lo sbarramento e sono costretti a fare manovra per tornare indietro. Non è raro che qualcuno finisca nel fosso, con la necessità di far arrivare un carro attrezzi per tirarli fuori, o che addirittura non creino problemi alle case vicino.

 

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3 commenti

  1. E inutile comettare fino a quando no ci sarà il morto non si fara nulla lungo la strada dei pali sono 3 settimane che il guardaral e rotto e noi cumuni cittadini le tasse le paghiamo forse è copetenza della regione o dei comuni ?

    • Ironie a parte, sarebbe l’unica soluzione. Però va progettata bene, altrimenti diventa un altro pericolo.

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