Sono state 70 i vaccini effettuati sabato mattina, nel primo giorno di attività del centro vaccinale dell’Amministrazione comunale organizzato nei locali di Piazzale Europa messo a disposizione dagli Ircer. I medici e i volontari della protezione civile hanno operato per quattro ore dalle ore 10 alle 14. I vaccinati sono quasi tutti under 50 e avevano prenotato la prima dose presso i vari studi dei loro medici di famiglia. Fra i vaccinati anche un quattordicenne.

Il sindaco Antonio Bravi spera ora di portare il numero di vaccinazioni settimanale almeno a 100, non appena sarà a pieno regime le prenotazioni. “Il vaccino anti-covid è un passaggio fondamentale – sottolinea il primo cittadino – per un ritorno alla normalità che tutti auspichiamo ed attendiamo con ansia e il centro sarà un sicuro supporto soprattutto per coloro che, pur appartenendo alle fasce di popolazione più a rischio, non si sono ancora vaccinati. Per le prossime settimane sarà necessario prenotarsi utilizzando l’apposito link sul sito internet del Comune di Recanati che sarà attivo a partire da martedì 3 agosto. Per eventuali problemi nella prenotazione si potrà chiamare il numero 071 7587276. Un grande ringraziamento a tutti coloro che si sono messi volontariamente a disposizione: Medici di Medicina Generale e personale sanitario in quiescenza, volontari del locale Gruppo di Protezione Civile, Associazione Carabinieri, Croce Gialla. Un grazie anche al Vicesindaco Mirco Scorcelli, alla Consigliera con Delega alla Sanità Antonella Mariani ed agli uffici comunali coinvolti per il lavoro che ha consentito il raggiungimento di questo importante obiettivo”.

Purtroppo in città, almeno dalle testimonianze di chi ha preso il coraggio di parlare della propria esperienza, dopo aver risposto all’appello di vaccinarsi, giungono notizie non belle. Una donna, dopo la seconda dose, è stata colpita da una polmonite che non riesce ancora a debellare. L’esperienza peggiore l’ha vissuta un sessantenne libero professionista che, dopo la seconda dose ricevuta a metà giugno, ha iniziato a vivere un’odissea incredibile. Il giorno dopo, racconta, ha iniziato ad avvertire formicolii alle braccia e alle gambe, con rialzo termico. Passato questo sintomo ha iniziato ad avvertire un progressivo mal di gola, problemi alla tiroide e dalle analisi è venuto fuori che aveva le piastrine azzerate. Ora, dopo un mese e mezzo, la terapia che segue è a base di cortisone. “Ho speso – ci confessa – circa 600 euro per visite specialistiche, tac ed analisi varie”.

 

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